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La Williams ha fatto fede alle sue promesse. Come aveva dichiarato il team principal Jost Capito qualche tempo fa, Logan Sargeant, dopo la conquista dell'agognata superlicenza, correrà per il team di Grove il prossimo anno. Classe 2000, Sargeant, da Fort Lauderdale, Florida, sarà il primo statunitense ad approdare in Formula 1 dopo otto anni. L'ultimo americano sulla griglia prima di lui è stato il futuro vincitore della 500 Miglia di Indianapolis, Alexander Rossi, protagonista di una parentesi durata qualche gara con la Manor nel 2015. Per trovare invece l'ultimo born in the USA ad aver disputato un'intera stagione in F1 bisogna tornare addirittura indietro al 2006, quando Scott Speed correva per la Toro Rosso. Sarebbe stato licenziato a metà campionato l'anno successivo.
Non possiamo sapere se Sargeant si rivelerà più simile a Speed che al pilota di maggior successo con passaporto statunitense della F1, Mario Andretti, nato però in Italia. Ma per farci un'idea del suo valore, conviene dare un'occhiata alle sue prestazioni nelle categorie minori. Nel CV di Sargeant c'è la vittoria del mondiale Kart nel 2015. Fu il primo americano a coglierlo dal 1978. L'anno successivo il passaggio alle monoposto, prima nella Formula 4 degli Emirati Uniti, e successivamente in quella britannica, dove si classificò terzo, alle spalle di un pilota che ritroverà sulla griglia di F1 nel 2023, Oscar Piastri. Nel 2019 fu promosso in Formula 3, dove, l'anno successivo, colse il terzo posto con la Prema. Il primo assaggio della Formula 2 arrivò a fine 2021. Fu sufficiente a garantirgli un sedile in Carlin nel 2022.
L'arrivo in Formula 1 di Sargeant, in fondo, è frutto di quello che potremmo definire un caso di serendipità. Sargeant, spesso rivelatosi altalenante nelle sue prestazioni, ha cominciato a farsi notare in Formula 2 con due vittorie verso metà stagione, a Silverstone e al Red Bull Ring. Di lì a poco, i piani della Williams di accogliere Oscar Piastri in prestito dall'Alpine sarebbero stati disintegrati dalla bomba del suo passaggio in McLaren.
L'altra opzione percorribile per la scuderia di Grove, Nyck De Vries, è sfumata dopo l'exploit di Monza proprio con il team inglese, al posto di Alexander Albon. A quel punto, le quotazioni di Sargeant sono schizzate in alto. Restava la questione della superlicenza, risolta proprio con l'aiuto della Williams, che lo ha fatto scendere in pista in alcune sessioni di prove libere. Solo il tempo ci dirà se Sargeant riuscirà a lasciare il segno in F1. Certo è che alla proprietà a stelle e strisce avere un americano nel Circus fa indubbiamente comodo.