Formula 1: Carlos Sainz non lo ferma nessuno. E la vittoria in Australia lo dimostra
“Ma chi glielo fa fare”, veniva da pensare vedendo un claudicante Carlos Sainz fare ritorno nel paddock di Jeddah 24 ore dopo essere stato sottoposto a un’appendicectomia. Camminava a fatica, con lo sguardo sbiadito dalla spossatezza, ma non si fermava. Voleva dimostrare a tutti di essere più forte delle circostanze, che nemmeno un’emergenza medica gli avrebbe impedito di supportare la sua scuderia e di ricordare a tutti che il posto occupato da Ollie Bearman era suo.
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Non si era fermato nemmeno un mese prima, quando Fred Vasseur lo aveva chiamato per dirgli che non sarebbe stato un pilota della Ferrari nel 2025. Prima che il mondo sapesse dell’arrivo di Lewis Hamilton, Sainz aveva già la consapevolezza di dover vivere un’intera stagione da separato in casa ancora prima che cominciasse il suo ultimo mondiale con la Ferrari. Non era l’unico ostacolo che la sorte gli avrebbe messo sul cammino.
Al dolore della mancata conferma ha fatto seguito quello fisico, di un’operazione che era sì di routine, ma lo ha costretto a fermarsi come un leone in gabbia, senza potersi allenare. E così è stato riposo forzato, con la paura di non farcela, di doversi fermare per un altro giro proprio nel momento in cui ha bisogno di mostrare di che pasta è fatto. Carlos ha affrontato il viaggio più lungo dell’anno in una condizione fisica non ottimale, prima di lanciarsi in una sfida ancora più grande.
Carlos non si è fermato quando si è rimesso in pista, con quella sensazione strana nelle viscere a tormentarlo quando il suo corpo reagiva a quelle sollecitazioni cui normalmente è abituato. Non si è fermato dopo la prima fila ottenuta in qualifica, accanto a Max Verstappen. E non si è fermato nemmeno quando sul finire della gara la stanchezza stava prendendo il sopravvento, mentre l’idea di poter davvero vincere lo cullava. L’adrenalina ha fatto il resto.
Vincendo il Gran Premio d’Australia 2024 di Formula 1, Carlos Sainz ha rialzato la testa, dimostrandosi più forte del dolore fisico e delle delusioni. C’è un motore potente, quanto silenzioso, nella determinazione di Carlos, la fiducia nelle sue capacità. Se c’è qualcosa di cui Sainz è certo, quella è la sua abilità in pista. Non ha mai avuto paura di prefissarsi obiettivi sfidanti, a torto o a ragione. Poco importa cosa pensino gli altri: lui crede in sé stesso. È la sua ancora in acque turbolente.
Non c’è nulla che possa fermare Sainz, perché Carlos è un uomo con una missione ben precisa: trovare il sedile migliore per il 2025. Non c’è biglietto da visita migliore della vittoria di Melbourne per un pilota costante, coriaceo, inarrestabile nella sua determinazione. Con la stessa ostinazione con cui piccoli passi si è avviato verso il paddock di Jeddah, Sainz a Melbourne si è ripreso la sua macchina per continuare a scrivere il suo futuro. Fiero e inarrestabile: così è Carlos Sainz, il titanico protagonista del GP d’Australia.
