Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Cambia il regolamento in materia di comunicazioni via radio in Formula 1: la FIA ha deciso di rendere ancora più restrittive le norme che regolano le informazioni che gli ingegneri di pista possono fornire ai piloti nel corso della gara. Questa scelta è stata presa a seguito dell'episodio che ha visto coinvolto Nico Rosberg nel corso del Gran Premio di Gran Bretagna. Il pilota tedesco ha informato il team di un grave problema alla trasmissione della sua W07 occorso in gara, e il suo ingegnere di pista, Tony Ross, gli ha fornito informazioni dettagliate circa il metodo per risolvere l'inconveniente.
Rosberg, ricordiamo, è finito sotto investigazione per la prima palese effrazione al regolamento commessa dall'introduzione delle restrizioni alle comunicazioni, e se l'è cavata con una penalità di dieci secondi comminatagli dopo la gara che lo ha visto perdere la seconda posizione conquistata in pista, ma non la leadership del mondiale piloti.
A seguito di quanto successo a Rosberg, la FIA ha deciso di modificare il secondo comma riguardo ai messaggi consentiti. In precedenza la norma recitava «indicazione di un problema critico alla monoposto; questo tipo di comunicazione può essere effettuata solo in caso di un'imminente rottura di una componente o di un sistema che potrebbe potenzialmente portare al ritiro del pilota». Ora, invece, la seconda parte diventa: «ogni messaggio di questo tipo deve contenere un imperativo al rientro ai box, per risolvere il problema oppure ritirarsi».
Se la nuova regola fosse stata in vigore già a Silverstone, quindi, Rosberg sarebbe stato costretto a rientrare ai box, e, solo una volta giunto all'ingresso della pitlane, il suo ingegnere di pista gli avrebbe potuto comunicare le istruzioni per risolvere l'inconveniente occorso alla sua monoposto.
Cambia in parte anche il terzo punto della normativa, che non si riferisce più genericamente ad informazioni su danni occorsi alla macchina, bensì alla sola carrozzeria. Nel caso, poi, in cui un pilota dovesse trovarsi alle prese con il malfunzionamento di un sensore il cui guasto non è stato risolto dal software della monoposto, potrebbe ricevere le istruzioni per ovviare al problema. Queste norme devono essere rispettate dal momento in cui la vettura si trova fuori dalla pitlane, fatta eccezione per il giro immediatamente successivo al termine della corsa.