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Secondo Zak Brown, CEO della McLaren, la Formula 1 rischia di perdere quattro scuderie nel caso in cui non sia in grado di rispondere adeguatamente alla crisi generata dalla pandemia di Coronavirus. In un'intervista concessa a BBC Sport, Brown ha spiegato che la situazione è «potenzialmente devastante per i team. E se lo fosse per abbastanza scuderie - ne bastano anche due - sarebbe molto pericoloso per la F1 in generale. Considerando quanto sta succedendo ora nel mondo, se non affrontassimo la situazione di petto in modo aggressivo, mi chiede se sia possibile che due scuderie spariscano? Sì. Anzi, potrebbero essere quattro, se la situazione non fosse gestita nel mondo giusto».
La Formula 1 sta attraversando un momento di grave difficoltà. L'azione in pista sarà ferma almeno fino a giugno, ma è altamente probabile che lo stop si protragga fino ad estate inoltrata. I team si trovano così nella situazione di dover corrispondere stipendi con la prospettiva di ricevere introiti ridotti a fine anno, vista la contrazione del numero di gare disputate. La decisione di anticipare la pausa estiva ad agosto a marzo/aprile non ha impedito che diverse scuderie, tra cui proprio la McLaren, abbiano dovuto mettere in cassa integrazione molti dipendenti, mentre piloti e top manager hanno accettato il taglio dello stipendio.
La situazione non è destinata a migliorare nel breve termine, e il rinvio del nuovo regolamento tecnico al 2022 potrebbe non essere sufficiente a tenere a galla alcuni team. Nel caso in cui una scuderia arrivasse al fallimento, spiega Brown, «vista la crisi economica e sanitaria attuale, pensare che ci possano essere persone pronte a rilevare i team come accaduto in passato... Non penso che il tempismo possa essere peggiore». I team, ha rivelato Brown, sono anche in sostanziale accordo sulla possibilità di contrarre il budget cap dai 175 milioni previsti per il 2021 a 150 milioni; una delle tre scuderie di punta, la più colpita dalla crisi - Brown non fa nomi - è disposta anche a scendere sotto i 150 milioni.
In un'altra intervista concessa alla BBC, Brown ha spiegato che la F1 può permettersi di perdere solo un team: «Al momento abbiamo 10 scuderie, 20 macchine in griglia. Non molto tempo fa, dopo la crisi economica, ne avevamo 18. Penso che quello sia il limite. Senza due scuderie si entrerebbe in una zona rossa, e senza tre avremmo problemi molto seri». In tutto questo, il titolo della F1 a Wall Street, FWONK, continua a perdere valore: dai 48 dollari di gennaio è crollato ai 21 attuali. Una situazione non certo rosea, che potrebbe continuare a peggiorare, vista la crisi economica che si profila al momento.