Formula 1. Ayrton Senna, i 61 anni dell'uomo diventato materia dei sogni

Formula 1. Ayrton Senna, i 61 anni dell'uomo diventato materia dei sogni
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Il 21 marzo di 61 anni fa nasceva Ayrton Senna. Nella sua carriera, usò il proprio genio per fare delle sue monoposto pennelli con cui dipingere capolavori incredibili. E, a 34 anni, attraverso il sacrificio più grande, realizzò il suo desiderio recondito. Essere molto di più di un campione di Formula 1
21 marzo 2021

Il cervello dell’uomo è potentissimo. È in grado di concentrarsi su una cosa con tanta dedizione da annullare tutto il resto. Successe esattamente questo ad Ayrton Senna a Monaco nel 1988, quando colse quello che da molti è considerato il miglior giro in qualifica della storia della Formula 1. Rifilò un distacco di quasi un secondo e mezzo al suo acerrimo rivale, Alain Prost, grazie a uno sforzo di astrazione tale da farlo diventare tutt’uno con la sua monoposto. Ayrton, ex post, lo descrisse come una sorta di esperienza mistica.

Qualcosa, viene da pensare, simile alla sensazione poderosa dell’estasi dovuta a una droga. Incomprensibile e irripetibile. Una paradossale ed eccessiva consapevolezza di sé che lo spiazzò. Talmente in sincronia con la sua implacabile monoposto, quella McLaren MP4/4 così superiore da lasciare agli avversari solo le briciole, da riuscire a realizzare quello che aveva sempre immaginato di poter fare, ma non osava pensare possibile. Usò la sua vettura come un pennello, dipingendo uno dei suoi capolavori più belli. 

Grazie al suo istinto, riuscì a dipanare le curve di Montecarlo facendole diventare un lungo rettifilo in cui prodursi in una prestazione senza precedenti. Oltre i suoi limiti, al di là dei confini della fantasia di chi, stregato, lo osservava all'epoca. Si immaginava sovrumano, Senna, quasi divino, sempre alla ricerca di qualcosa che lo proiettasse oltre il suo ruolo di campionissimo. In quel 1988 dei record con la McLaren, divenne iridato per la prima volta. Poi, altri due titoli, nel 1990 e nel 1991. Abbastanza per proiettarlo nell'Olimpo della Formula 1, ma non per soddisfarlo. 

Ayrton, nato il 21 marzo di 61 anni fa, all'inizio dell'autunno brasiliano, divenne leggenda a soli 34 anni, andando incontro ad un tragico destino nella primavera vivace di Imola. E, pagando il sacrificio più grande, riuscì a realizzare il suo desiderio più recondito, essere molto di più di un campione di Formula 1. Si trasformò nella materia dei sogni di coloro che, come chi scrive, non lo hanno conosciuto per l’uomo che era, ma come il simbolo dell’estrema dedizione alla velocità, del fascino pericoloso e del lato crudele delle corse. Seducenti e sovrumane, proprio come lui.

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