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La seconda sessione di prove libere del primo GP della nuova era della F1 si chiude portando con sé alcune conferme e molte sorprese. Partiamo dalle conferme. La Mercedes W05 va forte, anzi fortissimo, non solo per quanto concerne il tempo sul giro ma anche per quanto riguarda il passo gara che si è dimostrato veloce e costante. Per Hamilton, Rosberg e Mercedes la prima fila è davvero strameritata.
Altra conferma è la Ferrari. La F14-T va bene, Domenicali ha confermato che c'è ancora molto lavoro da fare, ma il punto di partenza è buono e c'è il potenziale per lottare per un gradino del podio. Difficile dire se sarà il più alto, soprattutto con Raikkonen che ha dimostrato di avere ancora poca confidenza con la nuova vettura.
Sorprese? Indubbiamente la RedBull. Vettel ha chiuso la FP2 al quarto posto a poco più di sette decimi dalla vetta ed anche Ricciardo è riuscito a chiudere la sessione con un distacco sotto al secondo dalla vetta. In più, nonostante il passo non sia quello della Mercedes, le simulazioni di corsa hanno dimostrato che il potenziale c'è e che rispetto ai test di questo inverno sono cambiate molte cose. Horner ha assicurato che la vettura ha un gran potenziale e che, per essere alla prima sessione di test vera (...ci scherza sù), il risultato è davvero molto positivo.
Interessante anche la prestazione della McLaren, forte di un motore Mercedes molto a punto e di un telaio decisamente migliore rispetto a quello dello scorso anno, mentre un po' deludente la prestazione della Williams che ha dimostrato per tutto l'inverno di essere molto veloce pur senza confermarsi nelle prime due sessioni del primo GP della stagione. Presto, in ogni caso, per dare il team di Grove per vinto: Massa, Bottas ma anche la team principal Claire Williams sembrano tutt'altro che preoccupati.
Segno meno, invece, per la Force India e per la Lotus. Il team indiano è quello motorizzato Mercedes con le prestazioni meno interessanti mentre la Lotus è davvero l'ombra di quel team che è riuscito a vincere proprio a Melbourne la prima corsa del 2013. Vero, è cambiato tutto anche in posizioni strategiche, ma la vettura di Grosjean e di Maldonado è visivamente indietro rispetto alla concorrenza.
I tempi della FP2, Melbourne (14/03/2014)
1 Lewis Hamilton - Mercedes F1 W05 - 1'29"625
2 Nico Rosberg - Mercedes F1 W05 - 1'29"782
3 Fernando Alonso - Ferrari F14 T - 1'30"132
4 Sebastian Vettel - Red Bull RB10 - 1'30"381
5 Jenson Button - McLaren MP4-29 - 1'30"510
6 Daniel Ricciardo - Red Bull RB10 - 1'30"538
7 Kimi Räikkönen - Ferrari F14 T - 1'30"898
8 Valtteri Bottas - Williams FW36 - 1'30"920
9 Kevin Magnussen - McLaren MP4-29 - 1'31"031
10 Nico Hülkenberg - Force India VJM07 - 1'31"054
11 Jean-Éric Vergne - Toro Rosso STR9 - 1'31"060
12 Felipe Massa - Williams FW36 - 1'31"119
13 Sergio Pérez - Force India VJM07 - 1'31"283
14 Adrian Sutil - Sauber C33 - 1'32"355
15 Esteban Gutiérrez - Sauber C33 - 1'32"46
16 Daniil Kvyat - Toro Rosso STR9 - 1'32"495
17 Jules Bianchi - Marussia MR03 - 1'33"486
18 Romain Grosjean - Lotus E22 - 1'33"646
19 Max Chilton - Marussia MR03 - 1'34"757
20 Marcus Ericsson - Caterham CT05 - 0"000