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Ad Andrea Stella, fresco del rinnovo del suo contratto come team principal in McLaren, non piace per nulla autocelebrarsi. Ogni volta in cui gli viene menzionato il suo fondamentale apporto nel cambiare le sorti della scuderia di Woking in Formula 1, fa spallucce, dirottando l’attenzione sulle donne e gli uomini che supervisiona. È un atteggiamento che spicca in un mondo di prime donne, di manager sempre pronti a prendersi il palcoscenico, a volte attribuendosi pure meriti non esattamente propri.
A tessere le lodi di Stella, però, pensa chi ha lavorato a stretto contatto con lui. Come Fernando Alonso, di cui Andrea fu ingegnere di pista ai tempi in cui militava in Ferrari. “È una persona incredibile, ancora prima di essere un grande ingegnere e un ottimo team principal. Credo che le persone oneste, che si comportano con buon senso, nella vita riescano a farsi strada. Penso che Andrea sia un grande leader. Non mi stupisce che stia svolgendo un lavoro incredibile”.
E se Alonso conserva un ottimo ricordo di Stella, Oscar Piastri ne offre un ritratto altrettanto lusinghiero. “Andrea per noi è un grandissimo leader. Probabilmente essendo ancora all’inizio del mio percorso non riesco ad apprezzare appieno l’entità della sua leadership e delle sue conoscenze. Ma in ogni caso, per me è chiaro che è una persona incredibile, ancora prima di essere un leader straordinario. Basta semplicemente guardare ai risultati del team e alla ripresa che abbiamo vissuto per capirlo”.
“A livello personale, conoscendo Andrea da vicino negli ultimi 18 mesi, per me è chiaro il motivo per cui siamo riusciti a riprenderci, così come lo è il supporto che dà a tutti nel team. So che non gli piace prendersi il merito del successo della McLaren, ma la forza che trasmette al migliaio di persone che lavora in questa scuderia è incredibile”. Anche se vuole restare nell’ombra, Andrea Stella è destinato a prendersi il centro dell’attenzione nel modo più trasparente possibile, grazie al suo lavoro e all’impronta lasciata sulla scuderia che ha riportato a lottare per la vittoria.