Formula 1, Alpine: la A522 sarà svelata il 21 febbraio

L'avvicinamento all'inizio della stagione 2022 di Formula 1 per l'Alpine è stato tutt'altro che semplice. Il team di Enstone sta vivendo un momento di forte instabilità organizzativa, dopo gli addii del direttore esecutivo - e team principal, di fatto - Marcin Budkowski e del presidente non esecutivo Alain Prost, che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, accusando nemmeno troppo velatamente il CEO del marchio Alpine, Laurent Rossi, di manie di protagonismo. A prescindere da chi arriverà - si parla di Otmar Szafnauer come sostituto di Budkowski - e da chi resta - Davide Brivio, il cui ruolo rimane per ora nebuloso - il lavoro per il 2022 è già fatto. 

Resta da capire se la monoposto 2022 sarà in grado di tracciare un percorso che, nel breve termine, consenta a Fernando Alonso di realizzare i suoi sogni mondiali, a più di tre lustri di distanza dai due titoli consecutivi a metà anni Duemila. Le prospettive più realistiche possono collocare l'Alpine nel vivace gruppo di centro classifica, anche se un cambio regolamentare così massiccio come quello per il 2022 potrebbe aprire la strada a qualche outsider. Prima di voltare le spalle al suo vecchio team, Prost si è lasciato scappare un dettaglio: il motore Renault potrebbe avere qualche debolezza a livello di affidabilità. Il quattro volte campione del mondo si è comportato da Cassandra per ripicca o ci sarà un fondo di verità? Lo scopriremo a tempo debito.