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In attesa del weekend di gara in Bahrain, arriva una notizia clamorosa: Fernando Alonso correrà la 500 Miglia di Indianapolis 2017, saltando il Gran Premio di Montecarlo, che verrà disputato lo stesso fine settimana della classica statunitense. Ad annunciarlo la scuderia di Woking, che comunicherà a breve anche il nome del sostituto di Alonso nel Principato.
Il fatto che la McLaren permetta ad Alonso di saltare uno degli appuntamenti più iconici del calendario della Formula 1 mostra quanto il team di Woking sia disposto a venire incontro all'asturiano pur di accontentarlo. L'entusiasmo di Alonso, dopotutto, è ai minimi storici: la MCL32 si sta rivelando decisamente poco competitiva, e lo spagnolo ha più volte sottolineato la sua frustrazione dall'inizio della stagione.
Alonso correrà ad Indianapolis al volante di una vettura motorizzata Honda gestita dal team Andretti Autosport ma con l'effigie di McLaren, che torna dopo 38 anni ad Indianapolis. «Sono entusiasta del fatto di disputare la 500 Miglia di Indianapolis con McLaren, Honda e Andretti Autosport - spiega Alonso -. La 500 Miglia di Indianapolis è una delle corse più famose al mondo, insieme alla 24 Ore di Le Mans e al GP di Montecarlo. Mi spiace non poter correre nel Principato quest'anno, ma tornerò per la gara successiva, in Canada».
Il contratto che lega Alonso alla McLaren è in scadenza a fine 2017; difficile pensare che l'asturiano possa rimanere a Woking. Vista la difficoltà nel trovare un sedile in un top team in F1 per il 2018, Alonso sembrerebbe volgere lo sguardo verso gli USA, e la IndyCar in particolare. La 500 Miglia di Indianapolis, oltre ad offrire allo spagnolo la possibilità di inserire nel proprio palmares una prestigiosa vittoria, potrebbe essere un modo per testare le acque in vista di un futuro fuori dalla Formula 1. L'unico pilota ad aver vinto la 24 Ore di Le Mans, il Gran Premio di Montecarlo e la 500 Miglia di Indianapolis è Graham Hill; Alonso intende seguire le sue orme.
Bisogna risalire fino al lontano 1994 per trovare un pilota di Formula 1 in attività impegnato anche nella 500 Miglia di Indianapolis: si tratta del britannico Nigel Mansell. Il campione del mondo 1992 disputò quattro gare del mondiale F1 con la Williams oltre all'impegno per l'intera stagione in IndyCar con la Newman/Haas Racing. McLaren, dal canto suo, ha totalizzato due vittorie nella 500 Miglia di Indianapolis, nel 1974 e nel 1976, con Johnny Rutherford.