Formula 1. Ali flessibili McLaren, ecco perché sono regolari (per ora)

Formula 1. Ali flessibili McLaren, ecco perché sono regolari (per ora)
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Ecco perché l'ala posteriore della McLaren MCL38, tanto chiacchierata dopo il Gran Premio dell'Azerbaijan 2024 di Formula 1, è regolare, almeno per ora
16 settembre 2024

Com’è possibile che l’ala posteriore della McLaren MCL38 si fletta così tanto? È la domanda che sui social molti si sono posti vedendo le immagini andate virali del movimento del componente durante il Gran Premio dell’Azerbaijan 2024 di Formula 1. Dal video si nota come l’ala posteriore della monoposto di Lando Norris e Oscar Piastri fletta e si abbassi nella zona di tutto il flap mobile e in parte di quello principale. Schiacciandosi e subendo una rotazione all’indietro, l’ala crea meno resistenza all’avanzamento.

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La questione delle “ali flessibili” – malposta in questi termini, visto che le ali fisicamente non possono che flettersi, il problema casomai è quanto lo facciano – torna ciclicamente a tenere banco in Formula 1, sia per le ali anteriori che quelle posteriori. E se si tratta di una questione di intensità del movimento, dove sta il confine? Lo stabiliscono i test condotti dalla Federazione sulle parti in questione, perfezionati staticamente, applicando forze quando la vettura non è in movimento.

Nessuna monoposto di Formula 1 nella stagione 2024 è uscita dai parametri imposti dalla Federazione, fino a questo momento. La soluzione della McLaren, quindi, per ora è di fatto regolare, anche se sfrutta una delle tante zone grigie di un regolamento tecnico che, per quanto prescrittivo, non potrà mai coprire tutte le possibili soluzioni degli ingegneri. Che, come è naturale che sia in uno sport che ha fatto della sofisticazione tecnica la sua cifra, cercano sempre di alzare l’asticella.

Se la Federazione non dovesse gradire la strada intrapresa dalla McLaren con la sua ala posteriore, potrebbe decidere di diramare una direttiva tecnica per andare a strozzare l’estro dei progettisti e riportarli su quella che ritengono essere la retta via. Viene da pensare che la FIA possa decidere di inasprire i controlli, un’ipotesi che viene corroborata dalla decisione di monitorare a partire da Spa i movimenti delle ali ad alte velocità. Uno studio, questo, che di concerto con un eventuale pressing delle rivali della McLaren, potrebbe portare a delle modifiche per il 2025. Per ora, però, l’ala posteriore della MCL38 non ha nulla di illegale.

Disegno: Gabriele Pirovano

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