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A due giorni dalla fine dei pre-test di Barcellona, l'Alfa Romeo-Sauber al Montmelò ha presentato la sua vettura per la stagione 2022 di Formula 1 la C42. Il Team italo-svizzero Mercoledì, Giovedi e Venerdì ha potuto girare poco a causa di alcuni problemi d'affidabilità, che ha impedito a Valtteri Bottas e Guanyou Zhou di fare molti chilometri.
Alfa Romeo che come già visto nello shakedown di Fiorano e poi confermato in Spagna, non ha seguito la filosofia di progettazione della Ferrari. La C42 a differenza della F1-75 ha la sospensione posteriore push rod, motivo per cui a differenza degli anni passati non ha preso della Scuderia di Maranello il cambio, ma soltanto la power unit. Stesse idee della Ferrari e Aston Martin nelle pance e nel doppio fondo, mentre il muso è molto lungo con un andamento a cucchiaio, con profili superiori verso l'esterno al fine di sfruttare al massimo l'effetto outwash.
Novità sulla livrea dopo che a Barcellona la C42 è scesa in pista con una provvisoria questa mattina è stata finalmente svelata. Rispetto alla C41 c'è una prevalenza del rosso mentre il bianco è presente sull'airscope e sul muso anteriore, che richiama i disegni storici di Alfa Romeo e Sauber e celebrare i 30 anni in Formula 1 del Team di Hinwil.
Vettura che nonostante i problemi emersi al Montmelò fa essere tranquillo Frèdèric Vasseur, oltre che per il Bahrain saranno risolti, che l'Alfa Romeo sarà più competitiva delle ultime due stagioni. L'obiettivo è fare meglio del nono posto della classifica costruttori del 2021, e inserirsi nella lotta di centro gruppo e per la zona punti, potendo contare sul nuovo motore superfast della Ferrari che già a Barcellona ha dimostrato di aver recuperato il gap da quello Mercedes e Honda.
Proprio per tornare sui livelli del 2019 è stata rivoluzionata la line-up, scegliendo come erede di Kimi Raikkonen il connazionale Valtteri Bottas, che vuole cancellare le tante critiche ricevute nei cinque anni in Mercedes al fianco di Lewis Hamilton, riportando in alto l'Alfa Romeo. Al suo fianco ci sarà Guanyu Zhou terzo l'anno scorso nel mondiale di Formula 2, ingaggiato fra mille polemiche, costringendo Antonio Giovinazzi a rimanere senza sedile nel 2022, che dovrà dimostrare di aver meritato l'arrivo nel circus e la fiducia di Vasseur convinto che saprà adattarsi velocemente alla Formula 1.