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La crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19 potrebbe portare a conseguenze decisamente deleterie per alcuni team di Formula 1. Se le scuderie più piccole avranno problemi di liquidità, i team ufficiali dei costruttori potrebbero invece decidere di abbandonare la categoria se la gestione Liberty Media non affrontasse la situazione in modo adeguato. Questo vale sicuramente per la Renault, stando a quanto dichiarato dal team principal, Cyril Abiteboul, in un'intervista rilasciata al quotidiano francese L'Équipe.
«Il rischio di addio della Renault c'è - chiarisce Abiteboul - nel caso in cui la F1 non prenda misure drastiche. Non ho apprensione e non posso influenzare l'andamento dei mercati; posso solo collaborare con la FIA e confidare nella migliore risposta possibile da parte di chi governa il nostro sport". Quanto fatto finora - concede Abiteboul - ci soddisfa, perché sono state prese decisioni rapide. La crisi rappresenta una prova importante per il modello economico della F1, e anche un'occasione per cambiarlo e garantire un futuro sostenibile alla categoria".
«Desideriamo mantenere in griglia tutte le scuderie attuali; le decisioni vanno prese indipendentemente dagli interessi e dalle volontà dei singoli team. Sono fiducioso e penso che la FIA sia d'accordo: è nel suo interesse proteggere la F1 a tutti i costi». Quanto al mercato piloti per la stagione 2021, Abiteboul ribadisce, come già fatto in passato, che nel caso in cui Daniel Ricciardo partisse verso altri lidi, l'intenzione è quella di puntare su uno dei giovani del vivaio. «Se Ricciardo andasse via di colpo sarebbe un problema per noi - puntualizza Abiteboul -. Proprio per questo motivo stiamo pensando a possibili alternative tra i piloit della nostra Academy». Tra questi l'indiziato principale è il danese Christian Lundgaard, classe 2001.