Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il dado è tratto. Mancano ancora due appuntamenti al termine della stagione, ma il nome del campione del mondo di Formula 1 è stato già scritto nella storia. Un campionato complicato per lui e la Red Bull, ma alla fine la McLaren di Lando Norris ha dovuto alzare bandiera bianca. Con il quinto posto alla bandiera a scacchi del Gran Premio di Las Vegas 2024, Max Verstappen ha ufficialmente conquistato il suo quarto titolo iridato consecutivo in occasione del suo decimo anno in carriera in massima categoria e ventisette candeline spente circa un mese e mezzo fa.
La rimonta del Brasile è stata la ciliegina sulla torta che ha permesso poi all’olandese di consacrarsi con il quarto mondiale, raggiungendo il numero di Sebastian Vettel, sempre con Red Bull, ed Alain Prost. Quello che sorprende, però, non è il talento di Verstappen perché ormai su quello non ci sono più dubbi, ma la freddezza tale che gli ha permesso di lottare senza strafare, consapevole che per vincere questo titolo bastava arrivare alla bandiera a scacchi di Las Vegas davanti a Lando Norris, cosa che ha fatto, senza rischiare, e che molto probabilmente fino a qualche anno fa non avrebbe mai fatto. Una masterclass che Max Verstappen non vedeva l’ora di dimostrare al mondo e l’ha fatto grazie ad una stagione dove non tutto è andato liscio, l’opposto delle ultime due edizioni.
"Che dire? È stata davvero una lunga stagione! Abbiamo iniziato in maniera fantastica vincendo gare una dietro l’altra in maniera anche semplice. Dopodiché tutto è cambiato e le cose si sono complicate. Nelle difficoltà ci siamo uniti e abbiamo pensato a lavorare per migliorare la vettura. Sono fiero di quanto abbiamo fatto. Vincere quattro titoli pensi che non possa mai accadere invece ora ci sono riuscito e sono sollevato” ha dichiarato Max Verstappen.
"Senza dubbio questo è stato un campionato impegnativo a livello personale. A livello mentale ho sempre mantenuto la calma il più possibile e devo ammettere che preferisco stagioni come la 2023 – prosegue scherzando – Ad ogni modo questa annata mi ha insegnato tanto. Un anno fa siamo stati troppo viziati, soprattutto i miei fans. Cosa mi aspetto dal 2025? Vedendo come si sta chiudendo questo Mondiale ci attende una grande battaglia. La mia fame? Quella c’è e ci sarà sempre”.