Formula 1 2025. Mercedes, svelata la W16 di Kimi Antonelli e George Russell

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La Mercedes ha tolto i veli alla W16, la monoposto di Andrea Kimi Antonelli e George Russell per la stagione 2025 di Formula 1
24 febbraio 2025

Tolti i veli alla Mercedes W16, la monoposto che Andrea Kimi Antonelli e George Russell guideranno nella stagione 2025 di Formula 1. Dopo McLaren e Ferrari, è il turno della scuderia di Brackley tra i top team di mostrare una vettura chiamata ad avere una maggior versatilità rispetto alla monoposto che l'ha preceduta. La W15 si è dimostrata capace di essere la macchina da battere in diversi weekend di gara lo scorso anno, ma il suo massimo potenziale veniva espresso solo a patto di ritrovarsi in una minuscola finestra ottimale di utilizzo. Splendida con il freddo e l'asfalto liscio, altrove la W15 diventava recalcitrante, capricciosa, con la stessa indole delle sue ave dell'era dell'effetto suolo. 

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In una Formula 1 in cui la convergenza tecnica diventa un tema sempre più centrale con l'avvicinarsi della fine dell'attuale era regolamentare, la costanza di rendimento è un'arma fondamentale per fare la differenza nel mondiale Costruttori. Lo ha dimostrato la McLaren con la sua MCL38 lo scorso anno. Avere a disposizione una vettura dal comportamento prevedibile è fondamentale affinché si crei la giusta alchimia con i piloti, che trovano nella certezza sulle risposte della propria monoposto un'ancora per navigare al meglio nelle acque turbolente della pista. E nel caso della Mercedes W16, un carattere docile potrebbe essere ancora più rilevante, visto che sarà al servizio di un rookie. 

Il direttore tecnico della Mercedes, James Allison, ha spiegato su quali aree si è concentrato lo sviluppo della W16. "Trattandosi del quarto anno dell'attuale regolamento tecnico lato telaio, le monoposto sono in una fase più matura. È difficile migliorare notevolmente i tempi sul giro, ma ci siamo focalizzati sulle aree che ci hanno tarpato le ali lo scorso anno". "Abbiamo lavorato per ridurre la leggera riluttanza della W15 nell'approcciare l'ingresso nelle curve lente, oltre allo sbilanciamento tra le temperature delle gomme che rendeva la vettura incostante da una sessione all'altra". Un lavoro, questo, che stando ad Allison ha portato a "cambiamenti per quanto riguarda ogni superficie aerodinamica, la sospensione anteriore e altre modifiche sotto la pelle della W16 per trovare rimedio alle caratteristiche più impegnative della monoposto che l'ha preceduta". 

La grande novità della Mercedes per la stagione 2025 si consuma sul fronte dei piloti, con la promozione a titolare del nostro Andrea Kimi Antonelli, pronto a debuttare in Formula 1 a soli 18 anni. Avrà i riflettori puntati addosso, come è inevitabile che sia per un talento potenzialmente generazionale. Che Antonelli sia speciale lo si è capito dalla volontà di Toto Wolff di metterlo subito in macchina al posto di Lewis Hamilton, per evitare che qualche altro top team potesse soffiarglielo. Ma lo si è notato anche dalla sua evidente capacità di trovare immediatamente la prestazione con una monoposto di F1, esprimendo grande velocità con naturalezza. 

Antonelli nel suo anno da rookie in un top team sbaglierà, come è inevitabile anche per i futuri campioni. Sono tappe obbligate di un percorso di crescita che, però, Kimi vivrà con l'attenzione mediatica dovuta alla sua appartenenza a un top team. Forte dell’appoggio della sua famiglia e del suo entourage, sembra possedere quella calma dei forti che è una virtù molto preziosa in un ambiente di squali come quello della F1. E a ben vedere, dopotutto, potrebbe essere il suo compagno di squadra ad avvertire la pressione più grande.

Dopo l’addio di Lewis Hamilton, è George Russell il leader della Mercedes. Negli ultimi anni ai guizzi sul giro secco George è stato capace di aggiungere al suo arsenale anche degli spunti interessanti in gara. Probabilmente, però, manca ancora della giusta lucidità in frangenti in cui anziché spingere al massimo dovrebbe dosare le forze. Aver battuto Hamilton in qualifica dà lustro alle sue qualità, ma con potenziali scossoni di mercato all’orizzonte a medio termine, Russell deve dimostrare di poter far parte davvero del club dei grandi. E molto delle fortune di Russell e Antonelli dipenderà dalla W16 vista per la prima volta oggi.

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