Formula 1 2024: Red Bull RB20, ecco dove ha osato davvero Adrian Newey

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Ecco l'analisi tecnica dei dettagli della Red Bull RB20 che non saranno facilmente replicabili dalla concorrenza nella stagione 2024 di Formula 1
27 febbraio 2024

Quanto ha osato davvero la Red Bull con la sua RB20, la monoposto di Max Verstappen e Sergio Perez per la stagione 2024 di Formula 1? Per scoprirlo, andiamo ad analizzare i dettagli tecnici della vettura. Anziché limitarsi a leggeri sviluppi, Adrian Newey ha completamente stravolto la vettura adottando soluzioni inedite e originali che non potranno essere copiate dai rivali durante questo campionato. Cominciamo dalle bocche dei radiatori (A), di cui Newey ha ribaltato il disegno, capovolgendo la vasca a labbro che divideva il flusso d'aria ai radiatori da quello verso il fondo. Ora il labbro sporgente è in alto e al di sotto c'è una sottile feritoia orizzontale che manda aria per il raffreddamento acqua. Non solo, nella stessa zona c'è una ulteriore feritoia verticale attaccata al telaio che funge sempre da raffreddamento.

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Hanno poi destato molto interesse e curiosità le due aperture posizionate ai lati interni dell'halo (B). Una soluzione che nessun'altra monoposto adotta e che funge da apertura per il raffreddamento. Nella zona del cofano motore, Newey ha esasperato i condotti a bazooka (C) per far smaltire il calore in uscita dai radiatori rendendoli molto voluminoso e a salsicciotto. Inoltre la parte terminale dove sfocia l'aria calda è posizionata molto in basso in modo da mandare i flussi il più vicino alla zona superiore dell'estrattore posteriore.

Molto interessante è anche il trattamento delle masse radianti (D) della Red Bull RB20, separate in quattro parti. Il radiatore acqua si trova nella solita zona ai lati delle pance, mentre l'intercooler ai lati del serbatoio benzina. I radiatori di servizio trovano posto dietro l'halo e il radiatore del cambio sopra il motore, in posizione orizzontale. Sono queste le soluzioni pensate da Adrian Newey e dalla sua squadra di tecnici per poter mantenere, e idealmente incrementare, il vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza. Per scoprire se l'obiettivo è stato centrato bisognerà attendere i primi GP della stagione 2024 di Formula 1, che offriranno un'immagine più chiara dei valori in campo.

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