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Continua il valzer delle presentazioni delle monoposto per la stagione 2024 di Formula 1. Oggi è il turno dell'Alpine, che ha mostrato per la prima volta la A524 di Esteban Ocon e Pierre Gasly. La nuova nata sull'asse Enstone/Viry Châtillon sarà chiamata a risollevare le sorti di una scuderia che nei primi due anni della nuova era dell'ibrido si è ritrovata a languire a centro classifica. Nonostante i proclami di qualche anno fa dell'allora CEO del marchio Alpine, Laurent Rossi, il team è ben lontano dal poter lottare per il mondiale a medio termine. E, soprattutto, si è visto passare in classifica lo scorso anno anche da una sorprendente Aston Martin.
Il sesto posto nel mondiale costruttori dello scorso anno, rimediato anche a causa della straordinaria crescita della McLaren, è un dato di fatto difficile da digerire per un team che non riesce a trovare pace nemmeno nell'organigramma. Oltre a Rossi, anche il team principal Otmar Szafnauer lo scorso anno si è aggiunto a una lista di top manager - cui apparteneva anche il nostro Davide Brivio - estromessi dalla scuderia. A guidare un team per certi versi sfilacciato è il team principal Bruno Famin, forte di una lunga esperienza nel motorsport, soprattutto legata al marchio Peugeot. Trovare un equilibrio interno sarà fondamentale.
In un'atmosfera carica di cambiamenti, è invece confermata la coppia di piloti costituita da Esteban Ocon e Pierre Gasly. Entrambi originari della Normandia, sono cresciuti insieme sulle piste di kart della Francia. Ma la scalata verso la Formula 1 ha finito per deteriorare il loro rapporto, oggi esclusivamente professionale. Lo scorso anno qualche frizione c'è stata, come è normale tra due galli nel pollaio. Ma prevalere all'interno del team quest'anno potrebbe avere un valore diverso. Con un mercato per la stagione 2025 tutto in divenire, fare meglio del compagno di squadra potrebbe equivalere a una via di fuga dalla scuderia.
Sia Ocon che Gasly saranno in scadenza di contratto a fine 2024. Una posizione, questa, che potrebbe portarli a inserirsi nel vortice di mercato causato dal passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari per il 2025. Entrambi classe 1996, Esteban e Pierre sanno che il prossimo passo nella loro carriera potrebbe essere cruciale. In Alpine possono giocarsi il ruolo di prima guida, ma le sirene di altri team, magari di fascia superiore, potrebbero convincerli a cambiare aria, accettando pure un ruolo da secondo pilota. Ci sarà anche questo aspetto a rendere più pepata una lotta interna bilanciata in termini di talento tra due piloti sanguigni, istintivi.
L'Alpine A524 presenta una livrea sviluppata in collaborazione con l'artista Felipe Pantone, che verrà sfoggiata in due versioni differenti. Oltre a quella che vede la prevalenza del classico blu di casa Alpine, c'è anche la variante con una buona dose di rosa. Nata per sottolineare lo sponsort BWT, sarà impiegata in otto GP durante la stagione 2024 di Formula 1. Quanto alle novità della A524, il telaio è stato completamente ridisegnato con l'obiettivo di una. maggior leggerezza. La A524 vanta delle nuove sospensioni posteriori, che mantengono però lo schema push-rod, così come le anteriori, rivisitate. Decisamente diversa è anche la zona delle pance, decisamente più "snelle" e curate rispetto alla monoposto 2023.
Il team ha lavorato anche sui freni, per ottimizzarne la gestione termica. Il direttore tecnico del team, Matt Harman, ha parlato anche di una "direzione aggressiva" intrapresa per quanto riguarda lo sviluppo del fondo. Si notano, poi, anche modifiche all'ala anteriore e al muso. Per quanto riguarda l'ala posteriore, si è lavorato per crearne versioni efficaci per il diverso carico richiesto dalle piste durante l'anno. Per la A524 il debutto in pista si consumerà il prossimo 20 febbraio, per uno shakedown a Sakhir il giorno prima dell'inizio dei test pre-stagionali in Bahrain. In quel momento diventerà più chiaro se le modifiche alle sospensioni posteriori aiuteranno la vettura a risultare più efficace in ingresso di curva e nel bilanciamento durante il cambio di direzione, due talloni d'Achille della vettura 2023.