Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Allarme sicurezza per i meccanici
Non tutti se ne sono accorti, ma basta dare uno sguardo distratto nei box per vedere sempre più meccanici fasciati o ingessati. Cosa stia succedendo è lampante se si analizzano i dati di interventi dei medici presenti in F.1. Formula Medicine, infatti, in Canada dal giovedì a sabato sera è intervenuta in 150 casi, con una media del 25 per cento in più rispetto a dodici mesi prima.
Perché ora ci si fa più male? Semplicemente perché in questa fase le macchine sono più complicate, si passa più tempo nelle riparazioni e sostituzioni (una volta in 30 minuti cambiavi motore e cambio, ora ci vogliono tre ore e mezza) e alla lunga, complice la stanchezza, ci si fa male, ci si infortuna sul lavoro. Si va dalle cadute con lussazione di spalle e braccia, alle lesioni agli occhi con schegge di materiale abraso, a bruciature e piedi feriti da attrezzi.
Le nuove F.1 hanno creato quindi molti problemi e per capire quali è bastato osservare, seduti su una panchina nel paddock di Montreal, che è il più stretto della F.1 e quindi più facilmente controllabile, il via vai di medici e meccanici per capirlo!
Newey alla Red Bull ma non solo F.1
L’accordo è stato rinnovato, chi vedeva Adrian Newey già a Maranello è rimasto deluso, a dimostrazione che un conto sono i desideri un altro la realtà. Quello che colpisce, però, è che nel rinnovo dell’accordo di Newey con la Red Bull c’è un capitoletto passato quasi sotto silenzio, ovvero che si occuperà delle iniziative Red Bull racing.
“Vincere in Canada con la macchina meno potente del lotto, vuol dire avere creato una monoposto da paura e l’esempio è arrivato quando Hamilton, attaccando Vettel all’uscita del tornante perché Sebastian aveva sbagliato l’ingresso, non è riuscito a stargli dietro in accelerazione”
E quali sono? Boh, lo diranno in seguito, probabile che lo faranno a Silverstone gara di casa di tutti quanti. E allora, fra le differenze del passato c’è che Newey un po’ alla volta mollerà gli ormeggi, già ora non va spesso a Milton Keynes, in futuro lo farà anche meno.
La sua genialità sta nel fatto che quando gli viene una idea, la disegna a mano anche su un tovagliolo di carta al ristorante, poi va in ufficio molla il disegno a un tecnico e questo lo traduce in un progetto vero e proprio. Quindi non è solo Newey da prendere ma anche chi riesce a “tradurlo” e a realizzare i componenti in un tempo brevissimo.
Vincere in Canada, infatti, con la macchina meno potente del lotto, vuol dire avere creato una monoposto da paura e l’esempio è arrivato quando Hamilton, attaccando Vettel all’uscita del tornante perché Sebastian aveva sbagliato l’ingresso, non è riuscito a stargli dietro in accelerazione!
Ora Newey seguirà altre cose, quali non si sa. Escluso il motore che dovevano farsi in proprio (perché spendere altri soldi quando te lo possono dare gli altri gratis?) sarebbe interessante capire dove metterà le mani e in che categoria…