Formula 1 2014: con gli ibridi si va di più e si consuma meno. Ecco quanto

Formula 1 2014: con gli ibridi si va di più e si consuma meno. Ecco quanto
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Arrivati al giro di boa della stagione si può cominciare a fare un'analisi su quello che ha portato la svolta tecnica nel Circus. Ecco quanto consumano le nuove monoposto ibride | <i>P. Ciccarone, Budapest</i>
26 luglio 2014

Budapest - Arrivati al giro di boa della stagione di F.1 si può cominciare a fare una analisi su quello che ha portato la svolta tecnica nel circo iridato. I nuovi motori turbo abbinati ai due elettrici hanno portato due cose fondamentali: la stessa potenza (o leggermente superiore) dei soli motori aspirati e consumi decisamente più bassi. La dimostrazione arriva facendo un confronto fra categorie simili o concettualmente identici come le corse in monoposto e nei prototipi. 

Stessa potenza, consumi abbattuti

Una vettura di F.1 attuale ha circa 780-800 cavalli di potenza massima, la stessa dei motori della passata stagione che però erano di 2400 cc e V8, mentre oggi sono 1600 e V6. Quindi meno cilindri e cubatura, ma potenze identiche. I risultati si vedono subito quando si parla di consumi perché a parità di potenza, e quasi con gli stessi carichi aerodinamici (dai circa 1500 kg dell’anno scorso ai 1380 delle macchine attuali) si è passati da 1,1 km al litro (con punte massime di 1,5 km quando si consumava poco) a 2,6 km al litro delle gare attuali, con differenze minime fra Mercedes (valore più alto) e Ferrari (attorno ai 2,4 km al litro).

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La campionessa di consumi nel motorsport è senza dubbio l'Audi R18 e-tron quattro con il suo V6 diesel ibrido

Ma i veri campioni di efficienza sono a Le Mans...

L’utilità dell’ibrido nelle competizioni viene esaltato dalle gare di durata, tipo Le Mans, dove emerge che l’accoppiata migliore è data dal motore diesel ed elettrico, come quello dell’Audi, che a Le Mans ha percorso 3,05 km al litro mentre Toyota e Porsche, che hanno ibridi a benzina sono andati dai 2,6 km al litro ai 2,4 dei tedeschi. La differenza sostanziale sta nel carico aerodinamico che per un prototipo è il triplo del peso della vettura, quindi attorno ai 2700 kg minimo e quindi con resistenza maggiore in termini di carico verticale, ma con un cx coefficiente di penetrazioni molto migliore rispetto a una monoposto che ha le gomme scoperte e quindi influisce negativamente nell’avanzamento. Per capire quanto sia importante l’ibrido nelle corse la controprova arriva dalle categorie convenzionali.

E in GP2 e GP3?

Una GP2 ha un motore otto cilindri a v di 4200 cc e 620 CV con un carico aerodinamico di 1200 kg (quindi molto simile a una F.1 e questo spiega perché su certe piste non vi sono grosse differenze nei tempi sul giro, dovuti alle gomme più dure della serie cadetta). I consumi di una GP2 si aggirano attorno  a 1,2 km al litro, ovvero come la F.1 del passato. La GP3, per contro, usa un motore V6 da 3200 cc e 400 CV e 480 kg di carico aerodinamico. Ovvero ha meno resistenza verticale rispetto a una GP2 meno potenza ma un consumo di 2,05 km al litro, valore che fa capire come una macchina tradizionale che ha la metà dei cavalli di una F.1 consumi molto di più! Ultima prova, quella della F.Indy. Una monoposto americana usa il metanolo come carburante, che ha una efficienza termina inferiore alla benzina e al gasolio.

Ecco perché i motori ibridi di F.1, per quanto non piacciano ai puristi, hanno aperto la porta al futuro delle auto di tutti i giorni

 

Ebbene, con motori che erogano circa 800 CV, identici alla F.1, i consumi sono di 1,35 km al litro di metanolo con valori di carico aerodinamico simili a quelli di una GP2. Ovvero, cambia il motore, cambia la potenza e a parità di carico (e quindi resistenza) una F.Indy percorre 150 metri in più rispetto a una GP2. Il merito? Il motore turbo con una cilindrata inferiore, quindi meno cubatura. E questi dati spiegano anche perché sulle auto stradali si va verso piccoli turbo con ibrido incorporato.

bmw i8 (47)
Le nuove Formula 1 hanno aperto la strada al futuro delle auto di tutti i giorni

Le nuove F1 hanno aperto la porta al futuro

Vedi BMW i8 che con un 1500 tre cilindri turbo da 231 CV e un motore elettrico percorre anche 50 km con un litro di benzina per una potenza totale di 336 CV. Ultimo vantaggio tecnico degli ibridi da corsa, la riduzione del peso e degli ingombri delle batterie. La ricerca sta portando a soluzioni in cui il futuro vedrà batterie sempre più piccole, capaci, con maggiore autonomia e sempre più leggere, perché meno peso da portarsi a spasso significa meno energia da consumare.

 

Ecco perché i motori ibridi di F.1, per quanto non piacciano ai puristi, hanno aperto la porta al futuro delle auto di tutti i giorni cominciando quella ricerca che ci farà consumare meno andando più lontano. Magari meno veloci, visto il livello delle nostre strade, ma intanto risparmiamo qualcosa sulle spese e non è male di questi tempi.

Quanto si consuma nel motorsport

- AUDI LE MANS 3,05 KM/L

- TOYOTA LE MANS 2,6 KM/L
- F1  2,6 KM/L
- PORSCHE LE MANS 2,4 KM/L
- GP3 2,05 KM/L
- F.INDY 1,35 KM/L
- GP2 1,2 KM/L
 

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