Formula 1 2014, appunti di viaggio: cosa significa fare la spesa in Ungheria

Formula 1 2014, appunti di viaggio: cosa significa fare la spesa in Ungheria
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Christian Staurenghi, Responsabile Catering Pirelli Motorsport, ci racconta i retroscena del fare la spesa a Budapest
24 luglio 2014

Ciao, sono Christian, e come da inizio Campionato vi voglio raccontare ciò che succede dietro alle quinte del circus della F1.

Rotta per Budapest

Siamo partiti lunedì mattina alle 7.00 da Hockenheim per dirigerci verso Budapest, avviandoci così verso quelle che, con questa, sono divenute due settimane di lavoro non- stop: una condizione che in F1 viene comunemente definita back to back.

Ci siamo lasciati in Germania e il fine settimana è filato liscio sotto il caldo del week-end, ma da domenica ad oggi la nuvoletta fantozziana ha deciso di farci compagnia. Abbiamo percorso circa 950 km con qualche sosta tra Germania, Austria e Ungheria, per poi arrivare la sera del lunedì nella capitale ungherese.

Meravigliosa come sempre Budapest: una città affascinante e ricca di storia, con luci, ponti sospesi e tracce indelebili di storia. Una  città da visitare. Martedì mattina giornata di spesa: andiamo ordinare quanto necessario. Il tutto ci verrà consegnato mercoledì in circuito. Si parla di circa 8/10 carrelli. Eh sì, i team sono parecchio affamati!

Si assembla l'hospitality

Rientrati in autodromo prendiamo i nostri posti: iniziamo a montare la tenda e a scaricare i mezzi per preparare la nostra hospitality ed essere pronti per la giornata di giovedì; una giornata all'insegna della pioggia battente e inarrestabile, che porta come risultato quello di farci uscire bagnati fradici.

In più il truck della Pirelli è arrivato in circuito solo martedì pomeriggio, portando con sé molteplici problemi di montaggio. Risultato? Solo mercoledì, a mattinata inoltrata, abbiamo potuto procedere a sistemare tutto come da normale routine pre-gara.

Meravigliosa come sempre Budapest: una città affascinante e ricca di storia, con luci, ponti sospesi e tracce indelebili di storia. Una  città da visitare. Martedì mattina giornata di spesa: andiamo ordinare quanto necessario. Il tutto ci verrà consegnato mercoledì in circuito

Nel locale di Rocco

Messa in piedi la logistica, abbiamo provveduto a organizzare quanto necessario a soddisfare il nostro palato e, girovagando per i locali della città, ci siamo imbattuti in quello di Rocco Sifredi: il Rocco’s World, dove siamo stati accolti con entusiasmo dallo chef di casa (Eugenio), col quale abbiamo passato una serata piacevole tutti assieme pasteggiando con il Rocco, vino prodotto in collaborazione con un carissimo amico e mio testimone di nozze, Jarno Trulli, che colgo l'occasione di salutare augurandogli un in bocca al lupo per la sua nuova sfida in Formula E. Forza “Ciccio”!

Una città rinata

Il benessere ha toccato questa terra dopo anni e anni di regime comunista. Anni fa, nel '94, si compravano frutta e verdura dal contadino che stava vicino al circuito, in quanto il supermercato in città non era fornito come quelli a cui siamo abituati noi, e reperire il necessario non era cosi facile: la polizia ti teneva bloccato anche per ore se non “allungavi” qualche bigliettone. Pena? Ritrovarsi attesi al varco con sequestro del passaporto e attesta snervante al seguito.

Fortunatamente oggi è cambiato tutto e anche le strade - se pur da sistemare - sono diventate percorribili e larghe a sufficienza per raggiungere città e zone limitrofe senza causare code in stile A4... E' da 20 anni che vengo a Budapest, e non posso non notare la profonda trasformazione compiuta da questa metropoli, che sembra ora trasformata. E' pulita, risistemata. Complimenti a questo Paese che lottando è uscito dal limbo.

Dopo questo Gran Premio ci attende finalmente un po' di meritato riposo. Dopo Budapest infatti ciascuno di noi ricaricherà le batterie con una bella vacanza. Appuntamento ad agosto dunque per il Gp del Belgio: il mitico tracciato di Spa-Francorchamps.

Christian Staurenghi, Responsabile Motor Home Hospitality Pirelli F1, GP2 e GP3

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