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Come da inizio campionato vi voglio raccontare ciò che succede in circuito, dietro le quinte della F1. La tappa mondiale si ferma a Speyer, all'Hockenheimring. Abbiamo raggiunto la meta con non poche difficoltà, anche se il percorso sembrava semplice. Partenza dalla Lombardia alla volta del confine (Chiasso), direzione Basilea puntando su Karlsruhe per un viaggio di circa 700 km in auto. Purtroppo la sfortuna ci ha fatto compagnia fin dalla partenza, bloccando il nostro mezzo e creandoci non pochi disguidi.
Risolto il problema siamo finalmente arrivati a destinazione, non prima di esserci gustati il tipico autogrill tedesco con salsicce, crauti, cotolette ecc. La domanda che ci siamo fatti tutti però durante il viaggio era sempre la stessa. Perchè tutti vanno nel senso opposto al nostro? Semplice, i tedeschi sono pronti per le vacanze e vanno al mare!
Ai tempi della Benetton...
Mettiamo da parte la voglia di spiaggia e ombrellone e concentriamoci sulla gara. Hockenheim è un GP piacevole e tutti sono veramente carini e organizzati qui: problemi pari a zer0. Ai tempi della Benetton ricordo che Berger vinse un GP nel 1996 e mi regalò una gomma posteriore per celebrare il podio. Altri tempi e altri piloti. Con Schumacher il popolo tedesco impazziva, i campeggi erano ricolmi di gente e si sentiva il calore dellaepersone avvolgere il circuito. I profumi di barbecue e birra, accompagnati dalle musiche provenienti dai campeggi accompagnavano tutte le serate al paddock. Pensate che un anno riuscirono anche a bruciacchiarmi la tenda del mio motorhome con giochi pirotecnici e fuochi di artificio!
Venire alle gare in Germania mi sembra un po' come tornare da ragazzo sul lago di Garda dove il popolo tedesco si riversa in massa per passare le vacanze. Sì, se potessi, organizzerei un GP sul lago di Garda e inviterei il popolo germanico per divertirsi e fare da supporto al nostro lavoro. E poi chi non ha mai giocato a pallone una sana partita Germania-Italia con i ragazzi tedeschi in vacanza?
La spesa alla Metro
Ricordandomi che sono qui per lavorare mi sono inoltrato fino a Mannheim per poter trovare la nostra compagna fedele per fare la spesa: la mitica Metro. Qui personale efficiente e disponibile si mette subito a disposizione per poterti accontentare e, come avviene spesso all'estero, sono organizzati per portarti la spesa fino in circuito. Un trattamento da veri signori.
Lavorare in Germania
Anche qui lavora personale italiano che si distingue per professionalità ed efficienza. Sapete, quando ero ragazzo anche io sono partito con tante speranze e poche certezze per lavorare e fare esperieza in Germania. Avevo 18 anni e ho lavorato per 6 mesi al Bayerischer Hof, 5 stelle, uno dei due migiori alberghi e grill di tutta Monaco di Baviera. Fu una esperienza veramente unica e formativa nel mondo della ristorazione, che sognano in tanti nella vita. Perlomeno se, come nel mio caso, si è deciso di diventare un cuoco!
Ah, la ristorazione. Si viveva con le mance e si guadagnava abbastanza bene per poter mettere da parte due soldini, ma parliamo dei tempi del marco tedesco. Oggi ovunque nei dintorni al circuito ti fermi a mangiare e sei trattato bene. Le stube offrono menu locale ma i locali Italiani come le gelaterie da sempre la fanno da padrone. Siamo ben voluti in Germania e se dici che sei italiano ci scappa sempre o un sorriso o una parola nella nostra lingua.
Christian Staurenghi, Responsabile Motor Home Hospitality Pirelli F1, GP2 e GP3