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Siamo partiti dal Bahrain passando da Dubai, con sosta di qualche giorno per ricaricare le batterie, e voilà siamo arrivati domenica notte a Shanghai con il volo in classe economica della Emirates.
Paese che vai usanze che trovi
Fortunatamente, essendo tarda sera, non abbiamo trovato la solita coda al controllo passaporti e il serpentone ci è sembrato velocissimo. Ci sono venuti a prendere in aeroporto con un pulmino, niente noleggio vettura questa volta. Infatti in Cina non puoi guidare con la patente internazionale e per farlo devi risiedere almeno sei mesi e poi fare l’esame. Per questo si affittano o noleggiano auto con conducente, altrimenti si va a piedi e a Shangai, con 25 milioni di persone in giro, non è consigliabile.
La nostra destinazione era il Marriot hotel Chanfeng park, molto lussuoso a dire il vero come hotel. Poche ore di sonno e partenza alle 8.15 si va in circuito. Solito set up per organizzare la cucina e la sala, accendere i frigoriferi, collegare acqua gas ed elettricità, macchina da caffè sui nastri di partenza, e via! E' cominciato il nostro Gran premio. Pomeriggio e giorni successivi dedicati alla solita perlustrazione dei luoghi di approvvigionamento e anche qui ci sono alcune indicazioni.
Dove comprare le cose
Per la spesa il Metro ha due punti di ristoro importanti e possiamo dire che quasi tutta la F1 si appoggia a loro o l’ alternativa è un piccolo supermercato Tesco vicino all’ albergo. Ci sono anche alcuni fornitori locali che si affacciano al circuito e prendono ordini e richieste e cercano di sbarcare il lunario. Come pesce non abbiamo trovato molto e anche qui il tonno viaggia sui 40 euro al kg, ma se vi addentrate al mercato del pesce sicuramente si può trovare di tutto.
A proposito di mercato, qualche anno fa trasferendomi dal nostro hotel al circuito con il solito autista, mi imbattei in una situazione insolita. Uno scooter usciva da quello che risultava poi essere il mercato centrale, con oltre al conducente nella parte posteriore del motorino aveva un mezzo maiale riverso sulla sella, sembrava tipo ciambella da parte a parte in giro per Shanghai. Scioccante di prima mattina, pensavo di sognare pensando al HCCP o all’ ufficio di igiene.
Una cultura gastronomica che divide
Siamo migliorati rispetto al passato, ma la cultura (almeno gastronomica) ci divide. Facendo la spesa nei supermercati di alimenti puoi trovare vasche ripiene di acqua con pesci locali, serpenti acquatici simili alle anguille, tartarughe, una specie simile alle tartarughe in buste di plastica con il guscio morbido, rospi e quanto di più strano si possa pensare. Tutto da mangiare, ovviamente, ma non lo consideriamo affatto una prelibatezza come i locali…
Fortunatamente oggi molti ingredienti e prodotti europei si trovano tra gli scaffali e la spesa risulta meno ardua rispetto al passato. Alcolici, frutta, verdura e materiale di prima necessità si trovano facilmente e l’ elettronica la fa da padrona. Un po’ di tempo libero finalmente al martedì e il pomeriggio, con tutto lo staff del catering, siamo andati all’ assalto del mercatino cinese in centro a Shanghai. Trini, Erik e Fabiano sono andati alla caccia dell’ affare monitorando le borse. Aurora e Michele le magliette portafogli e materiale elettronico. La sera erano tutti soddisfatti, ma sfiniti per le devastanti contrattazioni. Fa parte del gioco contrattare e strappare il prezzo migliore partendo da cifre astronomiche per poi accaparrarsi l’oggetto per pochi euro.
Ma ci sono anche i ristoratori
Come ristoranti ci sono ottime scelte in ogni luogo, anche se personalmente preferisco non uscire molto (dopo quattro settimane fuori da casa) e cenare in hotel dove puoi trovare veramente tutto e i prezzi sono ragionevoli. Per spostarsi ci si sposta bene con il taxi ed è abbastanza economico, comunque puoi scegliere la strada della contrattazione e aver un buon prezzo anche sui trasporti.
Dove non puoi veramente contrattare è con il bancomat, purtroppo l’imprevisto che fa parte del gioco è sempre dietro l’angolo. Sono andato a prelevare del contante e il Bancomat, dopo aver erogato soldi e ricevuta, ha pensato bene di tenersi la carta. Non ci sono problemi ho pensato, sono nel supermercato dove faccio spesa tutti i giorni e mi conoscono, quindi contatto una persona per spiegargli il problema e dopo un paio di telefonate mi dice di passare tra due/tre giorni che avrebbero ritirato le cassette e avrei dovuto andare all’ istituto di credito del bancomat con passaporto, provare di essere il titolare per tentare di riavere la mia carta…
Ops e adesso come faccio a pagare le spese visto che è solo martedì e arrivare a domenica è lunga??? Fortunatamente questo lavoro ti insegna di non lasciare nulla al caso e ho una seconda carta di sicurezza. Bene, adesso affrontiamo la settimana agguerriti e determinati poi ci aspetta la sveglia lunedì mattina alle 3.30 con il volo di rientro su Malpensa delle 7.15. Si torna a casa.
Ok, ci sincronizziamo sul prossimo GP di Spagna, col ritorno in Europa. Ciao.
Christian Staurenghi - responsabile catering Pirelli F.1