Formula 1 2012: Pirelli spiega il GP di Silverstone

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Si correrà questo fine settimana il Gran Premio di F1 di Silverstone, di cui Pirelli ne illustra le peculiarità con un video dedicato
4 luglio 2012

 

Il nono appuntamento del calendario del Campionato del Mondo di Formula 1, che si correrà a Silverstone questo weekend, vedrà le monoposto e gli pneumatici Pirelli impegnati ad affrontare un circuito tra i più veloci e impegnativi dell’anno per le coperture, a causa della superficie abrasiva e della lunghezza del giro, seconda solo a quella di Spa-Francorchamps.

Il tracciato inglese vedrà la combinazione degli pneumatici P Zero Silver hard e P Zero Yellow soft (anche se l'imprevedibilità del meteo, tipica dell'area, potrebbe chiamare in pista i Cinturato Green intermediate e i Cinturato Blue wet).

Circuito molto impegnativo per gli pneumatici, Silversone presenta sia curve lente che curvoni velocissimi. Le elevate accelerazioni laterali vengono mantenute per periodi prolungati, sollecitando la struttura interna degli pneumatici, che viene sottoposta ad un continuo lavoro di compensazione.

Curve 6 e 7. Si passa da 250 a 95 km/h ritardando il punto di frenata dentro la curva. Le coperture anteriori sono sottoposte ad un'accelerazione combinata longitudinale-trasversale che richiede il massimo livello di grip. Il cambio di traiettoria è violento, ed il trasferimento di carico sugli pneumatici esterni – che sono impegnati sia nella sterzata che nella trazione – devono promettere la massima accelerazione in uscita con il gas completamente aperto.

La curva 9 si affronta a 290 km/h e genera un'accelerazione laterale di 5g, mentre il rettilineo più veloce presenta una velocità di punta di circa 300 km/h. Il pilota si deve preparare ad una rapida sequenza di manovre. Staccata, inserimento e impostazione della curva avvengono in circa 2 secondi, mentre la velocità scende a 200 km/h.

Carico aerodinamico, g force e sconnessioni del fondo producono elevate sollecitazioni: meccaniche sulla carcassa e termiche sul battistrada, che supera i 110°. Al fine di affrontare queste condizioni, Pirelli propone per questo tracciato le specifiche soft e hard.

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