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Pirelli è pronta per affrontare il Gran Premio d'Italia, 13° appuntamento del calendario 2012 di Formula 1 che si correrà questo fine settimana sull'asfalto del circuito di Monza. Nel tempio della velocità scenderanno in azione gomme medie e dure, onde affrontare un circuito veloce ed impegnativo che prevede punte superiori ai 340 km/h.
Tre i punti cruciali di questo circuito, ovvero la prima variante, la variante Ascari e la curva Parabolica. La prima è caratterizzata da forti decelerazioni in frenata, dove si passa da 340 a 80 km/h in soli 150 metri.
Qui viene richiesto il massimo impegno longitudinale alle coperture anteriori, che raggiungono i 130 gradi di temperatura. Il pilota richiede il massimo grip in frenata e in fase di inserimento curva che avviene a bassa velocità con poco carico aerodinamico, condizione che delega alle sole coperture l'intera capacità aderente della monoposto.
La variante Ascari è caratterizzata da cambi di direzione in cui è richiesta un’elevata precisione di guida; la sequenza di curve sinistra, destra, sinistra viene affrontata in 4ª marcia a 220 km/h, ed è indispensabile la precisione nei cambi di direzione, fattore per il cui mantenimento intervengono gli pneumatici con elevata rigidità di deriva.
La curva Parabolica è un curvone ad ampio raggio che comporta un elevato stress laterale per gli pneumatici, i quali in appoggio sono sottoposti ad una elevata saturazione laterale, mentre la combinazione carico aerodinamico-forza laterale che arriva a 3,7 g sollecita la struttura per un periodo di tempo prolungato. Frenate, impatti sui cordoli e violente accelerazioni, queste le principali caratteristiche del circuito brianzolo.