Formula 1 2012: Pirelli spiega il GP di Hockenheim

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Si correrà questo fine settimana il Gran Premio di F1 di Hockenheim, di cui Pirelli ne illustra le peculiarità con un video dedicato
19 luglio 2012

 

Hockenheim - che si alterna con il Nurburgring per ospitare il Gran Premio di Germania – rappresenta per Pirelli uno dei tre nuovi circuiti del calendario Formula 1 2012 insieme al Bahrain e agli Stati Uniti. Su questa pista, entreranno in azione lo pneumatico P Zero White medium e lo pneumatico P Zero Yellow soft, per affrontare la combinazione di lunghi rettilinei e sezioni lente e tortuose.

Circuito questo con curve a medio-bassa velocità, che sottopone gli pneumatici a pattinamenti prolungati in accelerazione e possibili bloccaggi in frenata che generano elevate temperature superficiali.

Le curve 2 e 3 vedono le monoposto passare da 310 a 90 km/h in meno di 100 metri con 5g di decelerazione. L'elevata saturazione longitudinale delle coperture anteriori porta, sul cordolo, lo pneumatico interno a faticare a stabilire l'aderenza necessaria, la quale viene interamente delegata a quello esterno in appoggio, che provvede alla sterzatura della monoposto e al mantenimento della traiettoria.

Di nuovo in pieno in settima marcia a 325 km/h con il pilota che va a cercare la parte interna della pista, per poi arrivare alla staccata della curva 6, dove la velocità scende a 60 km/h in 120 metri e 2,5 secondi. Pesante trasferimento di carico all'avantreno che alleggerisce e destabilizza l'asse posteriore, complice le sconnessioni del fondo impone agli pneumatici di distribuire la massima aderenza per frenata.

Inserimento e mantenimento dell'angolo d'assetto aiutano il pilota a governare la monoposto. Oltre alle soft e medium, Pirelli porta sul tracciato tedesco di Hockenheim, anche gli pneumatici Cinturato Green e Cinturato Blue, onde fornire alle monoposto la possibilità di affrontare la gara anche in condizioni da bagnato.

 

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