Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Pirelli è pronta per la lunga trasferta asiatica. Sulla pista giapponese di Suzuka le Formula 1 scenderanno in pista con le gomme hard e medium, per affrontare un tracciato caratterizzato da due tipologie di asfalto con differente granulometria in cui le staccate, i curvoni ad ampio raggio, i tornanti ed i cambi di direzione costituiscono i principali punti di difficoltà del circuito.
Le difficoltà partono dalle curve 1 e 2, che presentano un arco di curvatura unico, dove la frenata progressiva, combinata all'inserimento in curva, sottopone il pneumatico ad un periodo prolungato di appoggio, che genera sollecitazioni termiche e meccaniche del battistrada con picchi di 110° sulla copertura anteriore sinistra.
La curva 7 si affronta in entrata ad una velocità di 230 km/h per poi uscirne a 265 km/h in sesta marcia, ove le coperture raggiungono la massima saturazione laterale mentre l'accelerazione laterale diviene pari a 3.4 g e va ad impegnare in deriva entrambi gli pneumatici in appoggio, ai quali viene richiesta direzionalità e trazione per tutto l'arco di curvatura.
La curva 15 richiede invece per essere affrontata il massimo carico aerodinamico, in quanto la spinta verticale e l'accelerazione laterale (pari a 3.1 g) vanno a definire una delle condizioni operative più gravose per carcassa e battistrada.