Formula 1 2014: numeri liberi come in MotoGP e punti doppi all'ultima gara

Formula 1 2014: numeri liberi come in MotoGP e punti doppi all'ultima gara
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Numeri liberi per i piloti come in MotoGP, assegnazione di punti doppi all'ultima gara per mantenere vivo lo spettacolo e molto altro. La F1 si rivoluziona, ma sembra diventare sempre più artificiale
10 dicembre 2013

A partire dalla stagione 2014 la Formula 1 andrà incontro ad una vera e propria rivoluzione. E non solo per l'introduzione delle nuove monoposto con motore V6 turbo, ma anche perché i vertici della massima categoria automobilistica riuniti ieri a Parigi hanno approvato alcune importanti novità regolamentari, destinate a cambiare radicalmente il volto del Circus.

Arrivano i numeri liberi. Come in MotoGP

La novità più eclatante è senza dubbio l'introduzione dei numeri liberi. A partire dal prossimo anno quindi i piloti della Formula 1 potranno scegliere un numero compreso tra il 2 e il 99, a loro piacimento, da tenere invariato anche per diverse stagioni, proprio come avviene oggi in MotoGp e in alcuni campionati americani a partire dalla Nascar.

 

Il numero 1 viene riservato al campione del mondo in carica, che potrà comunque scegliere di mantenere il suo numero preferito anche dopo la conquista del titolo (pensiamo a Valentino Rossi che ha sempre gareggiato con l'inconfondibile 46). Nel caso in cui due piloti dovessero scegliere lo stesso numero poi, verrà assegnato al pilota che ha ottenuto il miglior piazzamento in classifica nella stagione precedente.

f1 abu dhabi 2013 (36)
A partire dal 2014 i piloti sceglieranno un numero fisso compreso tra il 2 e il 99. Il numero 1 è riservato al Campione del Mondo

Non ci sono numeri riservati come nel Motomondiale

Per curiosità ricordiamo che non verrà reso disponibile il numero 0, utilizzato in via del tutto eccezionale nel 1994 da Damon Hill, chiamato a sostituire Ayrton Senna tragicamente scomparso al volante della sua Williams numero 1, mentre saranno disponibili alcuni numeri rimasti leggendari nel cuore dei tifosi, come il famoso 27 di Gilles Villeneuve o il 3 e il 4 utilizzati dalle Tyrrell. Si tratta di un'importante differenza con quanto accade nel Motomondiale, dove sono stati ritirati i numeri di alcuni grandi campioni, come il 65 di Capirossi, il 7 di Sheene o il 34 di Schwantz.

 

Lo scopo non è soltanto quello di rendere più riconoscibili i piloti agli occhi degli spettatori. Il fine di questa scelta è infatti anche commerciale, considerato il fatto che nel momento in cui i numeri vengono identificati con un determinato pilota si trasformano automaticamente in veri e propri marchi, da poter vendere sul mercato (Valentino Rossi, con la sua VR46, è ancora l'esempio perfetto).

Non verrà reso disponibile il numero 0, utilizzato in via del tutto eccezionale nel 1994 da Damon Hill, chiamato a sostituire Ayrton Senna tragicamente scomparso al volante della sua Williams numero 1

Punti doppi all'ultima gara per mantenere viva la suspense

L'altra grande novità, che pesa come un macigno sul mondo della Formula 1 e che è destinata a far molto discutere, riguarda l'introduzione della finale di Campionato con punti doppi. A partire dal prossimo anno quindi, in occasione della finale del Mondiale, che nel 2014 andrà in scena ad Abu Dhabi, il vincitore porterà a casa 50 punti, il secondo 36, il terzo 30, il quarto 24, il quinto 20, il sesto 16, il settimo 12, l'ottavo 8, il nono 4 e il decimo 2.

f1 abu dhabi 2013 (59)
In occasione della finale del Mondiale i piloti riceveranno punti doppi. Lo scopo è mantenere alta la suspense fino all'ultima gara

 

In questo modo i vertici della F1 vogliono mantenere viva l'attenzione e la suspense sul Mondiale fino all'ultima gara di campionato, perché il maggior numero di punti assegnato al primo classificato offre maggiori chance di sconvolgere l'esito finale della classifica. Se questa regola fosse già stata applicata in passato, Alonso avrebbe vinto il Mondiale nel 2012 al posto di Vettel, ma anche Massa nel 2008, quando il titolo andò a Lewis Hamilton e Raikkonen nel 2003 invece di Schumacher.

Ecco il tetto di spesa. Novità per Pirelli

Grandi cambiamenti anche a partire da gennaio 2015 quando verrà applicato un tetto di spesa ai singoli Team che prendono parte al Mondiale. Non è ancora chiaro però in quali termini si concretizzerà questa soglia, pensata per ridurre i costi folli della Formula 1, dal momento che Fom e Fia definiranno i dettagli di questa nuova norma entro giugno del prossimo anno.

Le novità hanno il sapore di una Formula 1 sempre più finta, artificiale e distante dai tifosi, che ha solo scopo di creare uno spettacolo. Spettacolo che in troppe occasioni si rivela fasullo

 

Le novità investono anche Pirelli, che ha ottenuto dalla Fia il permesso di testare gli pneumatici sulle monoposto 2013 in occasione dei test in Bahrain dal 17 al 19 dicembre, dove i team proveranno i prototipi delle monoposto 2014. Il test sarà quindi aperto a tutti i team e quindi non parteciperanno soltanto Ferrari, Red Bull e Mercedes, ma anche McLaren, Toro Rosso e Force India. In cambio Pirelli ottiene la possibilità di avere a disposizione un intero team dedicato allo sviluppo degli pneumatici in occasione di ognuna delle quattro sessioni di collaudi in programma durante la prossima stagione.

Una Formula 1 sempre più artificiale

Questi importanti cambiamenti, in particolare quello dei punti doppi assegnati all'ultima gara per mantenere alto il livello dello spettacolo, sono stati già ricoperti da una pioggia di critiche. Come ha ribadito anche il nostro inviato di F1 Paolo Ciccarone infatti, le novità hanno il sapore di una Formula 1 sempre più finta, artificiale e distante dai tifosi, che ha solo scopo di creare uno spettacolo. Spettacolo che in troppe occasioni si rivela fasullo.

 

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