Fiorio: «Alonso e Raikkonen insieme? La scelta giusta per la Ferrari»

Fiorio: «Alonso e Raikkonen insieme? La scelta giusta per la Ferrari»
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Abbiamo parlato con Cesare Fiorio, ex Direttore Sportivo della Ferrari, di quello che sarà l'equilibrio della Rossa nel 2014 con Alonso e Raikkonen nello stesso box | <i>P. Ciccarone</i>
22 novembre 2013

Quando era il capo di Fiat Rally Cesare Fiorio ha vinto mondiali a ripetizione, poi è diventato il grande capo di Lancia e ha vinto ancora nei rally e nel mondiale prototipi. Quando è diventato il capo di Ferrari F.1 ha vinto GP e lottato per il mondiale fino all’ultimo, ma per Fiorio l’ultimo anello di una carriera incredibile e sempre ai vertici è mancato.

Per tornare a vincere la Rossa dovette aspettare l’era Todt e Schumacher, dopo il 1979 quella di Fiorio fu la gestione più positiva che la Casa di Maranello ricordasse. Dell’epoca Fiorio si ricordano però gli episodi legati al dualismo fra Alain Prost e Nigel Mansell, le lotte e le quasi ruotate fra i due che fecero sudare freddo a Fiorio che, sul muretto dei box, ebbe anche delle litigate mitiche con Ron Dennis, il grande capo della McLaren che faceva correre Ayrton Senna.

Ora Fiorio si è “ritirato” in una masseria in Puglia, dalle parti di Ceglie Messapico, si gode la natura e la quiete coi prodotti della terra. Sano contrasto con chi ha i motori nel cuore e la benzina nel sangue, ma forte della sua esperienza gestionale (nei rally e nei prototipi ha lanciato tantissimi piloti italiani, come Patrese, Ghinzani, Barilla, Corrado e Teo Fabi, Alex Nannini, tutta gente che poi è arrivata in F.1) come vede la prossima coppia Ferrari formata da Alonso e Raikkonen?
«Si prevedono sfracelli – dice ridendo – ma credo che la Rossa abbia fatto la scelta giusta, quella di avere due piloti al top che spingono la squadra. Non avete idea di cosa significa avere due piloti fortissimi che corrono insieme, sono capaci di dare una spinta al gruppo che un primo pilota col secondo che sta sempre dietro, non faranno mai. Per questo la scelta Ferrari è stata ottima».

Non avete idea di cosa significa avere due piloti fortissimi che corrono insieme, sono capaci di dare una spinta al gruppo che un primo pilota col secondo che sta sempre dietro, non faranno mai. Per questo la scelta Ferrari è stata ottima


Sarà, ma l’esperienza insegna che è difficile gestire due piloti al top, lei ne ha pagato pure le conseguenze con Prost quando fu licenziato dalla Ferrari…
«Vero, non lo discuto, ma essendo dei professionisti e guardando la casistica in un anno potrebbero avere uno, due al massimo tre episodi di contrasto, se la squadra interviene subito e bene sono facilmente gestibili. Questo è niente rispetto al guadagno che si ottiene con due piloti che spingono forte. Alonso forse patirà in qualifica con Raikkonen, non è mai stato il suo forte, ma in gara con la visione che si ritrova, Fernando non avrà alcun problema a battere Kimi, quindi il problema sarà del finlandese. Su questo non ho il minimo dubbio».

Dovesse andare così alla Ferrari saranno tutti felici, ma Kimi è stato scelto apposta per dare uno stimolo, quindi, conoscendo Alonso, se sta dietro potrebbe essere colpa della squadra, se sta davanti è tutto merito suo…
«No, calma, conosco Fernando perché l’ho fatto debuttare io in F.1. Non sarà così, Alonso conosce i suoi limiti e ha una visione eccezionale delle cose, Raikkonen dovrà sudare specie in palestra per stargli al fianco, in pista Kimi è velocissimo, quindi saranno uno di pungolo all’altro. Piuttosto il problema sarà un altro…».

E cioè?
«Se indovinano la macchina e la Ferrari sarà competitiva, allora potrebbero nascere problemi fra i due piloti, se la macchina sarà scadente, beh c’è poco da fare. Vorrà dire che i due lavoreranno insieme per farla migliorare e ci riusciranno prima degli altri. Ci scommetto quello che vuole!».

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