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Il Consiglio Mondiale della FIA si riunirà nella giornata di oggi per discutere di potenziali provvedimenti legati all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. La riunione arriva dopo le richieste del presidente della federazione dell'auto ucraina, Leonid Kostyuchenko, che si è rivolto al presidente della FIA, Mohammed ben Sulayem, per esortare a estromettere dalle competizioni i piloti che gareggiano sotto bandiera russa e bielorussa. A questa richiesta si è aggiunta la raccomandazione del Comitato Olimpico Internazionale di escludere gli atleti russi o bielorussi. Indicazione, questa, che interessa anche la FIA, essendo stata riconosciuta dal CIO nel 2012.
A rischiare grosso è prima di tutto Nikita Mazepin, pilota della Haas la cui posizione è già precaria per via della decisione del team americano di spogliare la propria livrea del title sponsor Uralkali nell'ultima giornata di test a Barcellona. Allo stato attuale delle cose, è dificile immaginare che il rapporto tra l'azienda del padre di Mazepin, Dmitry, e la scuderia di Kannapolis possa continuare, e potrebbe valere lo stesso anche per il suo. L'eventuale esclusione dei piloti russi dalle corse FIA sarebbe il colpo di grazia per Mazepin. Ma sono molti i driver a rischio, a cominciare da Robert Shwartzman, collaudatore della Ferrari, e Daniil Kvyat, che dovrebbe correre con G-Drive nel WEC.
Nel frattempo, sono già arrivate le cancellazioni di alcune gare che avrebbero dovuto svolgersi in Russia. Sono saltati il round del WTCR a Sochi e il Gran Premio di Russia di Formula 1, in programma il prossimo 25 settembre. Il comunicato dell'annullamento è arrivato a Barcellona, ma i promote, interpellati dall'agenzia di stampa Tass, sostengono che non sia arrivata alcuna lettera ufficiale di cancellazione, e si sono detti speranzosi che la gara possa essere disputata comunque.