Ferrari: tutti gli esordi ruggenti

Ferrari: tutti gli esordi ruggenti
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Da Fangio a Vettel, tutte le vittorie delle Rosse al primo GP della stagione
31 marzo 2017

Punti chiave

La vittoria di Sebastian Vettel in Australia è l'ultimo degli esordi ruggenti della Ferrari. Eppure scorrendo l'albo d'oro dal 1950 ad oggi, non sono molteplici i trionfi rossi inaugurali: 14 in tutto. 

18 maggio 1952, GP di Svizzera

I due grandi rivali del campionato precedente sono assenti: Juan Manuel Fangio è rimasto gravemente ferito in una gara di Formula 2 a Monza, mentre Alberto Ascari è impegnato nella preparazione della 500 miglia di Indianapolis.

Nino Farina, partito dalla pole, comanda la gara con la sua Ferrari davanti al compagno di squadra, Piero Taruffi, fino a quando viene costretto al ritiro per noie meccaniche. I regolamenti dell'epoca consentono tuttavia al torinese di salire sulla vettura dell'altro compagno di squadra, Simon, ma la sfortuna ha preso bene la mira e Farina viene costretto al secondo e definitivo ritiro. Vince Piero Taruffi: rimarrà l'unica vittoria in carriera, impreziosita anche dal giro più veloce, il primo della Ferrari.  

18 gennaio 1953, GP d'Argentina

Alberto Ascari con la sua Ferrari segna il miglior tempo e parte davanti a Fangio e ai compagni di scuderia Villoresi e Farina. La gara è prevista per le ore 16 locali ma l'autodromo inizia a riempirsi pericolosamente: quando i cancelli vengono chiusi, c'è una massa incredibile di gente rimasta fuori dall'impianto. Il presidente argentino Peron sciaguratamente interviene: "I miei ragazzi fateli entrare": sarà l'innesco di una strage. Ascari scatta in testa mentre la folla avanza sempre più verso la pista, poi una ruota si stacca dalla Cooper di Schwelm e vola in mezzo alla folla seminando panico e feriti.

Trascorrono pochi istanti e un bambino attraversa la pista: Nino Farina per evitarlo piomba sulla folla. I soccorsi peggiorano la situazione di per sè già tragica: un'autoambulanza che procede in senso contrario, sbanda e uccide altre persone. Alla fine i morti sono 13. Per quello che può contare al termine di una giornata del genere, è doppietta Ferrari con Ascari davanti al compagno di scuderia Villoresi. 

22 gennaio 1956, GP d'Argentina

E' la giornata quasi perfetta di Luigi Musso: il pilota romano ottiene infatti la sua prima e unica vittoria in carriera. Ma la gioia non è piena dal momento che la vittoria è 'condivisa' con il neo compagno di squadra, Juan Manuel Fangio, ritiratosi e salito sulla vettura dell'italiano. Il podio è interamente occupato da costruttori modenesi: secondo è il francese Jean Behra, terzo il britannico Mike Hawthorn, entrambi su Maserati.

6 marzo 1971, GP Sudafrica

Mario Andretti arriva in Ferrari e vince al primo tentativo: avviene sul circuito di Kyalami. L'italo-americano fa segnare anche il giro più veloce. Evidentemente Piedone ama i debutti in rosso: richiamato per sostituire Didier Pironi a Monza nel maledetto 1982, sarà in grado di ottenere una straordinaria pole e il terzo posto in gara. 

25 gennaio 1976, GP Brasile

Sul circuito di Interlagos i due ferraristi, Regazzoni e Lauda, scattano bene installandosi ai primi due posti dopo aver sopravanzato il poleman James Hunt. Lo svizzero e l'inglese vengono attardati da sfortune varie nel corso della gara consentendo a Niki Lauda di vincere senza particolari patemi, insidiato dal solo Jean-Pierre Jarier che, ironia della sorte, esce di strada alla curva Ferradura proprio per essere passato sull'olio lasciato da Hunt. 

26 marzo 1989, GP Brasile

Del trionfo di Nigel Mansell sulla Ferrari 640, prima vettura dotata di cambio semiautomatico, abbiamo parlato recentemente.

7 marzo 1999, GP Australia

La prima procedura di partenza viene interrotta per un contrattempo singolare: entrambe le Stewart prendono fuoco sulla griglia di partenza. Hakkinen e Coulthard mantengono senza difficoltà le prime posizioni, guadagnando subito un buon vantaggio sugli inseguitori, guidati da Eddie Irvine su Ferrari. Al tredicesimo giro, però, Coulthard si deve ritirare per un problema al cambio, Hakkinen lo imita poco dopo per un problema all'acceleratore. In testa passa così Eddie Irvine, seguito da Frentzen e Ralf Schumacher: il nordirlandese mantiene il comando fino al traguardo, conquistando la prima vittoria in carriera davanti ai due rivali tedeschi.

12 marzo 2000, GP Australia

Nel GP di debutto per Jenson Button -su Williams-, le Mclaren partono bene con Hakkinen davanti a Coulthard ma, come per l'anno precedente, noie tecniche costringono al ritiro entrambi. Michael Schumacher vince davanti al compagno di squadra Barrichello, terzo nuovamente Ralf Schumacher. 

4 marzo 2001, GP Australia

Una gara storica dal momento che segna il debutto di Juan Pablo Montoya nonchè di due futuri campioni del mondo, Fernando Alonso e Kimi Raikkonen; fa il suo ritorno in Formula 1 la Michelin come fornitore delle gomme ponendo fine al monopolio della Bridgestone che durava dalla stagione 1999. Al quarto giro Villeneuve, in lotta con Ralf Schumacher, tampona la Williams del tedesco, decollando e sbattendo contro il muretto a bordo pista: i piloti escono illesi, ma un commissario di percorso, Graham Beveridge, viene colpito mortalmente alla testa da una ruota staccatasi dalla vettura del canadese. Michael Schumacher deve guardarsi -nemmeno troppo- da Mika Hakkinen che tuttavia si ritira al 26º giro in seguito al cedimento della sospensione anteriore destra. Il campionissimo vince precedendo Coulthard e il compagno Barrichello.

3 marzo 2002 GP Australia

Nella gara del debutto di Felipe Massa e Mark Webber, entrambe le Arrows rimangono ferme sullo schieramento: sia Frentzen sia Bernoldi vengono successivamente squalificati. Ralf Schumacher, abbonato agli scontri su questa pista, e Rubens Barrichello sono costretti al ritiro a seguito di un incidente spettacolare. Michael Schumacher duella con Montoya ma vince agevolmente.

Webber porta la Minardi in zona punti per la prima volta dal Gran Premio d'Europa 1999. L'entusiasmo per il risultato ottenuto è tale che, al termine della cerimonia di premiazione, l'australiano e il nuovo proprietario del team, Paul Stoddart, salgono sul podio a festeggiare.

7 marzo 2004, GP Australia

Al via i due piloti della Ferrari scattano bene, mantenendo la testa della corsa con un passo insostenibile per gli altri. Vince Schumi davanti a Barrichello e Alonso. 

18 marzo 2007, GP Australia

Kimi Raikkonen, al primo GP vestito di rosso, centra il primo hat trick della carriera: pole position, vittoria e giro più veloce. Per Lewis Hamilton è il debutto assoluto. L'anglo caraibico si dimostra immediatamente competitivo superando il compagno di squadra Alonso alla prima curva, ma lo spagnolo riagguanta il secondo posto grazie alla strategia. 

14 marzo 2010, GP Bahrein

Alla partenza Vettel mantiene la prima posizione e la gara procede senza scossoni fino al 34º giro, quando sulla Red Bull del tedesco si rompe uno scarico che lo costringe a rallentare notevolmente il ritmo di gara. Così facendo viene prima superato da Alonso, poi da Massa e infine da Hamilton, resistendo però agli attacchi negli ultimi giri portati da Rosberg. La gara si conclude con la doppietta della Ferrari e la vittoria di Alonso al debutto in rosso sul compagno Massa; Michael Schumacher, al suo rientro nella Formula 1, giunge sesto al traguardo.

Francesco Tassi

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