Ferrari, Mercedes e le partenze: tante novità tecniche per il GP del Belgio

Ferrari, Mercedes e le partenze: tante novità tecniche per il GP del Belgio
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Con l’avvento del Gran Premio del Belgio, si apre la seconda fase della stagione 2015 di Formula 1. La Ferrari, impegnata nel suo GP numero 900, presenta diverse novità tecniche
21 agosto 2015

Il Gran Premio del Belgio rappresenta una delle corse più prestigiose ed affascinanti dell’intero panorama motoristico mondiale. La Ferrari, che sulla pista di Spa ha colto l’ultimo successo con Kimi Raikkonen nell’oramai lontano 2009, ha introdotto per l’appuntamento sulle colline delle Ardenne diverse novità tecniche.

 

La SF15-T, ora, ha un alettone anteriore con derive verticali nuove, con una superfice maggiorata e svergolate verso l’esterno. Sono state eliminate le alette che erano precedentemente posizionate nella parte superiore esterna, mentre il flap è più tagliato, privo di una soffiatura centrale.

 

Il cambiamento più visibile, tuttavia, risiede nelle pance. In occasione dello scorso Gran Premio di Spagna, tale componente della vettura era stata pesantemente aggiornata, ma in occasione del GP del Belgio si è optato per un ritorno al passato. Ora, possiamo osservare nuovamente la mancanza della scavatura esterna, mentre i doppi deviatori sono stati aboliti, e fa il proprio ritorno il singolo elemento a ponte che si unisce al telaio.

 

Anche Mercedes, dall’alto del proprio dominio, non resta tuttavia a guardare la concorrenza. La sconfitta patita in Ungheria prima della pausa estiva brucia ancora, ed a Brackley si sono davvero dati da fare per escogitare qualcosa che potesse tarpare le ali alle velleità di rimonta della Ferrari. E proprio di ali tratta il principale cambiamento apportato alle Frecce d’Argento di Hamilton e Rosberg. L’alettone posteriore non è più lineare, ma si presenta con una conca centrale, che procede degradando


Altra importante novità, stavolta sotto il profilo regolamentare, riguarda il cambiamento del sistema di partenza, che potrebbe rendere più imprevedibili, spettacolari e rischiosi gli attimi immediatamente successivi allo spegnimento dei semafori. Da questo appuntamento, sarà vietato per i piloti fare ricorso al “bite-point finder”, ovvero un sistema utilizzato nelle fasi del giro di ricognizione, il quale calcolava automaticamente – tenendo presente parametri quali la temperatura dell’asfalto, l’umidità della pista ed altri – il punto ottimale pre procedere allo stacco frizione. Ora, sarà il pilota che avrà nuovamente in mano il pieno controllo della monoposto in una delle fasi più concitate e seguite dell’intero Gran Premio.

 

Disegni: Gabriele Pirovano

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