Ferrari SF1000, in Austria arriva la versione B? Ecco le possibili novità tecniche

Ferrari SF1000, in Austria arriva la versione B? Ecco le possibili novità tecniche
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In Austria vedremo una Ferrari SF1000 molto diversa da quella scesa in pista a Barcellona: ecco le aree su cui la scuderia di Maranello sta lavorando per rendere la sua monoposto più competitiva
12 giugno 2020

La stagione di F1 2020 prenderà finalmente il via il 5 luglio in Austria, sul veloce circuito di Spielberg di proprietà della Red Bull. Dopo l’ultimo giorno di test a Barcellona, potremmo finalmente apprezzare i reali valori in campo delle squadre. Nonostante si sia stati a motori fermi forzosamente per tre mesi, i team hanno continuato a lavorare in fabbrica, sulla base dei dati raccolti durante le due settimane di test prestagionali.

La Ferrari SF1000 è parsa attardata rispetto a Mercedes e Red Bull, e questo lungo stop è venuto in soccorso ai tecnici di Maranello dandogli tempo a trovare il nocciolo del ritardo tecnico mostrato durante i test. Per il debutto in Austria si è ipotizzato che Ferrari potesse debuttare per la stagione 2020 una sorta di versione B della SF1000, con tante novità tecniche a motore, cambio, e telaio.

La maggior parte del focus di sviluppo durante questi mesi si è incentrato nel telaio, visto che per regolamento dovrà essere omologato proprio in Austria, e utilizzato poi per tutto il resto della stagione. A livello aerodinamico sarà fondamentale che le novità tecniche introdotte sulla SF1000 “B” portino gli stessi riscontri della galleria del vento, visto che sul circuito del Red Bull Ring vi sarà un doppio appuntamento a distanza di sette giorni. Il tracciato austriaco richiede un perfetto compromesso aerodinamico fra efficienza nei rettilinei, e grip nei curvoni veloci.

Ferrari nei test ha provato due configurazioni di ala posteriore, una classica da alto carico, e una con main plane a cucchiaio da medio-basso carico. L’ala dal profilo a cucchiaio presenta una sezione centrale del piano principale più carica, con il profilo che diventa più neutro in direzione delle paratie laterali. Questo permette di ridurre la resistenza, senza andare ad intaccare in maniera eccessiva il carico verticale.  È molto probabile che entrambe le soluzioni verranno riproposte durante le prove libere di Spielberg, per fare delle prove comparative fra le due soluzioni.

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Molto importante sarà il contributo del nuovo Power Unit 065 specifica 2, non solo per l’aggiunta di una ventina di cavalli, ma anche per l’affidabilità. In Austria, nonostante vi sia un clima tutt’altro che torrido, l’elevata altitudine rende difficoltoso il raffreddamento a causa di un’aria meno densa. Ecco perché sulla Ferrari SF1000 potrebbe essere utilizzata la soluzione di cofano con sfoghi più ampi, per migliorare il dissipamento del calore della Power Unit.

Dovrebbe debuttare in Austria anche il nuovo cambio, su cui la Ferrari ha riscontrato problemi di oscillazioni meccaniche durante i test. Dai dati dei sensori raccolti in fabbrica infatti è emerso che la scatola del cambio era soggetta a movimenti di torsione e flessione che, seppur lievi, potevano intaccare l’affidabilità nel lungo periodo. La Ferrari è corsa ai ripari aumentando la rigidezza della scatola del cambio utilizzando pelli in fibra di carbonio incrociate come rivestimento. Per evitare anche che le oscillazioni del cambio vadano ad incidere sul corretto assetto della sospensione posteriore a livello di angolo di camber o di comportamento al rollio, Ferrari potrebbe intervenire a livello tecnico sulla sospensione posteriore.

Rosario Giuliana

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