Ferrari: la 296 speciale dedicata alla doppietta Schumacher-Barrichello del 2004

La Rossa ha così deciso di celebrare il trionfo dell’Hungaroring di venti anni fa con una versione speciale, super limitata dati i cinque esemplari (già venduti), della Ferrari 296 GTB Assetto Fiorano con una configurazione che richiama la livrea della F2004 di Schumacher e Barrichello. La meccanica della vettura resta pressoché invariata, rispettando anche le scelte stilistiche di Flavio Manzoni, colui che ha coniugato l’eleganza alla sportività nel gioiellino di Maranello, i cui lineamenti si ispirano anche alla 250 Le Mans. Questa nuova Rossa ha preso il posto della precedente F8 Tributo, ma differisce soprattutto per il numero di cilindri in quanto ne ha 2 in meno. La mancanza è stata però colmata dalla presenza di un motore V6 turbo da 2993 centimetri cubi di cilindrata che romba sotto il motore posteriore, erogando 663 cavalli a 8000 giri al minuto. Si vanno ad aggiungere anche i 167 cavalli del motore elettrico che permettono di ottenere così un totale di 830 cavalli che equivalgono ad una velocità massima di 330 km/h. Il sound rimane la vera chicca dato che rimanda inequivocabilmente al V12.

La vera celebrazione della F2004 si ritrova dunque nel design. L’abitacolo è puro lusso e tecnologia avanzata. I sedili ergonomici permettono il massimo confort possibile ma il dettaglio sul poggiatesta fa la differenza con i ricami della bandiera ungherese e del layout del tracciato dell’Hungaroring. Anche i paddle del cambio richiamano i colori dell’Ungheria. Ovviamente la tecnologia del cruscotto digitale è all’altezza delle aspettative, mentre il sistema di infotainment è avanguardia pura insieme ai controlli intuitivi, fondendo così il mondo delle corse al lusso, un connubio che solo la Ferrari è in grado di realizzare con così tanta maestria. All’esterno la 296 GTB si presenta con una livrea di vernice metallizzata Rosso F1 che si alterna al Bianco King presente sullo splitter anteriore, il tetto, i pannelli sottoporta e la fascia posteriore. Quale miglior richiamo alla Formula 1 se non la presenza del numero di corsa sul cofano. Ovviamente è stato scelto l’1 dato il titolo mondiale dalla Scuderia di Maranello nel lontano 2004. Il prezzo di questo esemplare unico nel suo genere non è stato comunicato ed è anche inutile fantasticare sulle stime in quanto i cinque pezzi realizzati dalla Rossa sono stati già venduti a clienti ungheresi.