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Suzuka - Qualcuno vede ancora il bicchiere mezzo pieno, ma il secondo posto di Massa in Giappone non serve a mitigare la delusione per il ritiro di Alonso e lo spagnolo la racconta così: «Oggi abbiamo avuto una grande sfortuna: terminare una gara in questo modo, immediatamente alla prima curva è davvero un peccato.»
«Il contatto di Raikkonen ha provocato la foratura dello pneumatico posteriore sinistro e la mia corsa è finita lì. Purtroppo quando parti in mezzo al gruppo sono cose che possono capitare, perché oltre alla performance della macchina – la nostra solitamente di domenica migliora – contano molto anche le circostanze. Questo lo dimostra la gara di Felipe, che è partito decimo ma è riuscito a fare una corsa perfetta, combattendo con le vetture più veloci.»
Il vantaggio si riduce, ma la Ferrari è ancora in testa
«E’ chiaro che questo risultato ha praticamente azzerato il vantaggio che avevamo alla vigilia ma se ci avessero detto all’inizio della stagione che saremmo arrivati in questa situazione a cinque gare dalla fine ci avremmo messo la firma! E’ ovvio che dobbiamo lavorare molto sullo sviluppo della vettura: non sono preoccupato ma dobbiamo avere una reazione al passo avanti che hanno fatto gli altri concorrenti. Adesso comincia una specie di mini campionato, articolato su cinque Gran Premi. L’obiettivo sarà raccogliere almeno un punto in più di tutti gli altri. Quello che è accaduto a noi oggi potrebbe accadere ad altri la prossima volta: la ruota gira, le corse sono fatte così.»
“Non sono preoccupato - dichiara Alonso - ma dobbiamo avere una reazione al passo avanti che hanno fatto gli altri concorrenti”
Massa: un ottimo lavoro di squadra
Sul podio, dopo due anni, Felipe Massa: «E’ stata una gara fantastica! Tornare sul podio dopo quasi due anni d’assenza è bellissimo e mi sento davvero sollevato. Sono stati anni duri per me e, a volte, si pensano milioni di cose, anche brutte ma oggi sono finalmente felice!»
«E’ un risultato importante sia dal punto di vista psicologico che per il mio futuro, almeno credo! E’ ancora più bello per me essere tornato sul podio proprio qui, una pista che mi piace tantissimo e che conosco dall’inizio della mia carriera. Ho fatto una buon partenza e sono riuscito a superare senza danni il caos alla prima curva e poi ho visto subito che avevo un buon passo e che potevo restare vicino a Button e Kobayashi. Li ho superati al pit-stop grazie ad un’ottima strategia e subito ho visto che, anche con le Hard, il ritmo era competitivo. La squadra ha lavorato alla grande.»