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Per mettere alla frusta la Ferrari F80, la nuova hypercar del Cavallino rampante, servivano dei tester d'eccezione. E chi avrebbe potuto farlo meglio dei due piloti della Rossa in Formula 1, Charles Leclerc e Carlos Sainz? Sono stati loro a saggiare le qualità della nuova nata della casa di Maranello sulla pista di Fiorano, dove solitamente viene organizzato anche lo shakedown delle monoposto di F1 della Ferrari. Ma cosa ne pensano Leclerc e Sainz della F80? Nel video del test diffuso dalla Ferrari, Leclerc spiega che la F80 è "come un'auto da corsa, ma prevedibile". Un aggettivo, questo, che potrebbe far pensare a qualcuno che Charles la ritenga una vettura noiosa. In realtà è un gran complimento.
L'aggettivo prevedibile fa tornare alla mente i primi feedback dati da Leclerc e Sainz sulla Ferrari SF-24, la monoposto che sfruttano quest'anno. Entrambi l'avevano definita in questo modo, sottolineando come la nuova nata di Maranello fosse decisamente meno capricciosa della precedente SF-23. Una vettura, questa, che si scomponeva vistosamente in diverse circostanze, come da una folata di vento, a cui risultava particolarmente sensibile. Oltretutto, in un'era tecnica come quella attuale, all'insegna dell'effetto suolo, la deportanza generata dalle monoposto può rivelarsi instabile, dando vita al fastidioso fenomeno del bouncing, che costringe ad aumentare l'altezza da terra per ovviare al problema, rendendo però la vettura potenzialmente meno efficace.
Per un pilota di Formula 1, avere una macchina prevedibile a disposizione genera una fiducia nel mezzo che è la base su cui costruire le fondamenta del proprio successo. Sapere quali sono le risposte della monoposto permette di spingersi più vicino al limite, soprattutto sul giro secco. E consente di mostrare una costanza di rendimento che le dive capricciose - come lo sono state tutte le Mercedes di questo ciclo tecnico, W15 compresa - non consentono ai piloti di mostrare. Insomma, Leclerc definisce "prevedibile" la Ferrari F80 non perché sia una macchina banale da guidare per un pilota come lui, ma perché è stata concepita per garantire il miglior handling possibile.
Secondo Sainz, la Ferrari F80 è "molto vicina a una F1" come sensazioni di guida. E per godersela appieno, era necessario trovare le migliori soluzioni per tenere a bada un powertrain esagerato. La F80, infatti, è la Ferrari stradale più potente che sia mai stata prodotta. Alla parte endotermica - un V6 di 3.0 litri con angolo di bancata di 120° capace di erogare fino a 900 CV - si aggiungono i 300 CV sviluppati dal sistema ibrido, per una potenza complessiva di 1.200 CV. Con le sue soluzioni mutuate dal motorsport - come la MGU-K di derivazione F1 e l'architettura derivata dalla 499P vincitrice a Le Mans nel 2023 e nel 2024 - la F80 è una vera auto da corsa prestata alla strada. E i riscontri di Leclerc e Sainz lo dimostrano.