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Il GP d'Ungheria sembra proprio che non voglia smettere di tormentare la Scuderia Ferrari. Dopo un risultato per niente entusiasmante (Alonso è arrivato quinto, Massa ottavo), che ha sancito l'inferiorità tecnica della Rossa, più lenta e impacciata non solo della Red Bull, ma ormai anche di Mercedes e Lotus, ora arriva la notizia che il team di Maranello è stato sanzionato dalla Direzione gara con una multa di 15.000 euro.
Il DRS è rimasto aperto più del consentito
La sanzione è stata inflitta per aver azionato più volte in maniera irregolare il DRS (l'ala mobile utilizzabile in determinate condizioni in fase di sorpasso), durante uno stesso giro sulla pista dell'Hungaroring. In poche parole il DRS di Fernando è rimasto aperto per un tempo superiore a quello consentito dai regolamenti, offrendo al pilota spagnolo un consistente vantaggio rispetto ai suoi avversari.
La Direzione gara ha deciso di multare la scuderia e non Alonso dal momento che il malfunzionamento non è da attribuire ad un errore del pilota, ma delle squadra. Ogni monoposto infatti dovrebbe essere dotata di un sistema automatico in grado di bloccare il DRS e di non farlo entrare in azione in tutti i casi in cui le regole non lo permettono.
La sanzione non farà di certo piacere alla scuderia del Cavallino Rampante, ma da un lato salvaguarda il quinto posto portato a casa da Fernando in gara, non andando ad aggravare ulteriormente la sua sua situazione in classifica, dove peraltro si ritrova ora terzo, alle spalle non solo di Sebastian Vettel ma anche di Kimi Raikkonen (anche se solo per un punto).
Penalità anche a Grosjean
L'unica magra consolazione che rimane alla squadra del Cavallino è che la Ferrari non è stata l'unica a vedersi arrivare una sensazione. Anche a Romain Grosjean della Lotus infatti è stata inflitta una penalità per aver effettuato una manovra non regolamentare che ha causato un contatto con la McLaren di Jenson Button all'uscita da una chicane.
Il pilota francese, dopo aver già dovuto effettuare un drive through durante la gara, si vede ora rifilare ulteriori 20 secondi di penalità, che però non cambiano l'ordine di arrivo del GP d'Ungheria. Il pilota della Lotus infatti al momento del taglio della linea del traguardo aveva accumulato un margine superiore ai 20 secondi sul suo inseguitore Button.