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«Sì, l'anno scorso ho considerato l'idea di lasciare la Formula 1»: a rivelarlo, in un'intervista concessa al mensile britannico F1 Racing, è il due volte campione del mondo, Fernando Alonso. L'asturiano non ha mai nascosto la sua frustrazione per la mancanza di competitività della McLaren, ma ora entra nel dettaglio, spiegando le motivazioni che lo hanno spinto a rimanere.
«Quando sono tornato in F1 dopo aver disputato la 500 Miglia di Indianapolis lo scorso anno - racconta Alonso - ho pensato 'Magari potrei provare una categoria diversa. Potrei correre ad Indy e a Le Mans e concentrarmi unicamente sulla triple crown'. Era il periodo del GP d'Austria, di Silverstone. Poi, però, ho capito che non era il momento giusto per abbandonare la F1; non potevo lasciare con questi risultati, questa sensazione».
«Sapevo che avrei rimpianto questa decisione per il resto della mia vita e che mi avrebbe lasciato l'amaro in bocca nel prosieguo della mia carriera. Voglio ancora vincere; io e la McLaren abbiamo ancora molto da dire insieme. Credo che quest'anno le cose cambieranno finalmente; ne sono sicuro».
I test pre-stagione si sono svolti tra alti e bassi per la McLaren: la vettura è apparsa piuttosto competitiva per quanto riguarda le prestazioni, anche se non a livello dei top team, ma l'affidabilità sembra ancora un problema. Il passaggio dai propulsori Honda a quelli Renault non ha impedito ad Alonso e a Vandoorne di trascorrere molto tempo ai box per inconvenienti tecnici. Dissolto il rapporto con Honda, per la scuderia di Woking non ci sono più scuse: Alonso non accetterebbe un'altra delusione.