Fernando Alonso: «Le gomme saranno un aspetto cruciale nel 2013»

Fernando Alonso: «Le gomme saranno un aspetto cruciale nel 2013»
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Terza giornata di prove ieri per la Ferrari sul Circuit de Catalunya e ultimo giorno per Fernando Alonso alla guida della F138. Lo spagnolo tornerà a guidare su questo tracciato la prossima settimana per la sessione conclusiva di test
22 febbraio 2013

Montmelò - Terza giornata di prove ieri per la Scuderia Ferrari sul Circuit de Catalunya, vicino Barcellona, e ultimo giorno per Fernando Alonso alla guida della F138. Lo spagnolo tornerà a guidare su questo tracciato la prossima settimana per la sessione conclusiva di test.

Il programma di lavoro previsto dalla squadra è stato completato senza problemi con alcune prove di assetto in funzione degli pneumatici Soft – saggiati da Fernando per la prima volta quest’anno – e Hard. In totale Fernando ha percorso 97 giri, il più veloce nel tempo di 1.21.875.

«Ieri ci siamo concentrati sulla comparazione delle mescole – ha dichiarato Feranando Alonso - iniziando con le Soft per poi passare alle Hard nel pomeriggio. La pista era più fredda di mercoledì, soprattutto al mattino, e la mancanza di grip ha reso più complicato il lavoro di ricerca del set-up più adatto»

«Abbiamo provato diverse configurazioni aerodinamiche e per la prima volta abbiamo apportato qualche modifica all’assetto per comprendere meglio il rendimento e il degrado degli pneumatici. Ad ogni modifica la vettura ha reagito nella maniera in cui mi aspettavo ed è stato utile fare un paragone tra le diverse soluzioni, soprattutto per capire la direzione da prendere la prossima settimana, quando ci concentreremo maggiormente sulle prestazioni»

fernando alonso ferrari
Le gomme saranno ancora una volta uno degli aspetti cruciali da gestire anche per questa stagione: sono più morbide e più veloci ma anche meno costanti, e subiscono un rapido degrado ad ogni giro


«Le gomme saranno ancora una volta uno degli aspetti cruciali da gestire anche per questa stagione: sono più morbide e più veloci ma anche meno costanti, e subiscono un rapido degrado ad ogni giro. Bisognerà lavorare molto per capire come bilanciare al meglio la vettura anche se questo vale per tutte le squadre»

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