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“Avere una pausa è stato bello anche se lavorare sulla questione del dove correrò il prossimo anno non è qualcosa che riguarda me in prima persona. Penso che sto cercando di dare il meglio quando sono in pista e poi, ovviamente, ci penseranno i miei manager, lascio fare a loro” ha esordito Zhou Guanyu alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria 2024, tredicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. “Questi giorni di pausa dopo una tripletta sono fondamentale, anche se non abbiamo ottenuto i risultati sperati, almeno da parte mia. Stiamo cercando di mettere insieme quello che sappiamo dalla macchina perché, almeno dall’inizio delle tappe europee, mi sono sentito un po’ perso, ma è bello trovare finalmente del terreno dove lavorare e speriamo di iniziare proprio da lì”.
“Ci sono state molte modifiche con il nuovo pacchetto di aggiornamenti, soprattutto dal punto di vista strutturale. Dall’esterno forse si può notare visivamente, ma è più che altro una diversa direzione che il team sta cercando di prendere. Penso che siamo arrivato il momento giusto per farlo dato che ci sarà la pausa estiva. Anche se gli sviluppi saranno su una sola vettura, è importante portarli in queste due ultime gare per capire come indirizzare le prossime mosse, dove dobbiamo andare e cosa fare per il resto della stagione dopo questa interruzione. Vedremo cosa succederà. Su carta non sembrano troppo male, ma dobbiamo vedere in pista quali siano le reali performance che avremo” ha proseguito il pilota della Stake F1 Team.
“Siamo giunti a metà campionato ormai ed è abbastanza chiaro che questo nuovo concetto di macchina scelto dal team non è il massimo per il mio stile di guida; ci sono tante cambiamenti da dover fare perché vogliamo essere più aggressivi ma io ho dovuto modificare il mio approccio per cercare di essere più fluido. La vettura è molto sensibile e questo rende un po’ complicato guidare, quindi, ho dovuto trovare un compromesso con il mio stile. Al momento non è una stagione facile, ma alcune cose stanno iniziando ad essere più fattibili adesso” ha ammesso ad Automoto.it Zhou Guanyu. “Le cose positive finora sono abbastanza chiare perché riesco a capire esattamente cosa mi serve o quale siano le mie preferenze nel modo di prendere le decisioni che dobbiamo fare e questo è perché la comunicazione all’interno del team migliora anno dopo anno. Quello in cui faccio più fatica, invece, è la qualifica. Le mie performance sul giro secco sono abbastanza chiare e non sono felice di come stia andando, è un continuo faticare. Forse abbiamo fatto qualche passo avanti cambiando qualcosa ma ci vorrà comunque tempo, non miglioreremo immediatamente; posso solo adattarmi”.
“Il punto debole di questa vettura sono sicuramente le piste stop and go come Spielberg che è stato un chiaro esempio di come non abbiamo trazione in uscita dalle curve. Questo si riflette automaticamente sui tratti ad alta velocità ma in realtà è un mix di tutto che, aggiungendo anche la sensibilità al vento durante i weekend, non ci permette di essere costanti. Non è una situazione molto semplice per il team, ma dobbiamo cercare di andare avanti e risolvere, come abbiamo fatto ad inizio anno con i problemi ai pit stop”.
“Al momento non sto prendendo in considerazioni altre opzioni al di fuori della Formula 1. Ovviamente, non voglio essere da nessun’altra parte, anche se penso che siamo un momento complicato. Ammetto che ci sono diverse altre categoria che mi vorrebbero, che sono interessate ad avermi, ma non sto parlando con altri team oltre quelli di F1” ha chiosato il cinese. Le sue possibilità di restare un altro anno in massima categoria diminuiscono sempre di più per via delle deludenti performance di questa stagione che non stanno più convincendo Sauber, che diventerà Audi nel 2026, che ha già scelto la prima guida per il prossimo anno, Nico Hulkenberg. Un posto per Zhou Guanyu in Haas si è liberato proprio oggi con l’annuncio dell’addio di Kevin Magnussen al team americano ma i suoi sponsor cinesi sembrano essere incompatibili con quelli di Gene Haas. Dunque, la scelta potrebbe ricadere su Esteban Ocon, mentre Zhou potrebbe essere costretto a cercare un sedile altrove.