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La Formula 1 è pronta a tornare in pista sul tracciato della Florida per il sesto appuntamento stagionale, il Gran Premio di Miami 2025. Team e piloti potranno mettere in cascina più punti del previsto dato questo è un weekend con format Sprint e non c’è nulla di meglio per la McLaren. Da una parte Oscar Piastri che vorrà fare bottino grosso per aumentare il vantaggio in classifica piloti. Dall’altra Lando Norris che vorrà replicare la vittoria, la prima iridata per lui, dello scorso anno e mettere da parte gli errori del Bahrain ed Arabia Saudita. Ma Zak Brown è pronto a gestire i due scalpitanti piloti color papaya?
Con i successi ottenuti in Cina e in Bahrain, suggellati anche dalla prima posizione in Arabia Saudita, Oscar Piastri ha ottenuto i punti necessari per conquistare la prima posizione nella classifica piloti recuperando il terreno perso nel primo appuntamento ad Albert Park, dove ha concluso ai margini della top 10. Adesso è leader, il primo australiano a riuscirci dai tempi di Mark Webber, suo manager, con dieci lunghezze di distacco da Lando Norris, il suo diretto rivale, e 12 da Max Verstappen, fermo in terza posizione nonostante il podio di Jeddah due settimane fa. Con questo inizio di stagione, il numero #81 di casa McLaren ha confermato il suo talento arrivando a quota cinque vittorie iridate con solamente due stagioni in Formula 1 ed una terza iniziata solamente cinque appuntamenti fa.
A Miami Oscar Piastri vorrà sicuramente estendere il suo vantaggio, ma ad avere le stesse chance e fame di vittoria e Lando Norris. Il britannico, infatti, ha iniziato la stagione come favorito alla lotta al titolo mondiale, seguendo la scia della seconda metà di mondiale dello scorso anno con Max Verstappen. Eppure, per quanto la MCL39 sia una monoposto molto veloce e dall’ampia forbice prestazionale, Norris non è riuscito ad adattare il suo stile di guida mettendosi in una situazione molto complicata. In una Formula 1 con dei distacchi così ridotti come quella di questa stagione, la perfezione è l’unica che permette di fare realmente la differenza in pista. E per essere perfetti bisogna spingersi al limite con la prima monoposto, ma per farlo è necessaria la massima fiducia, cosa che il numero #4 non ha con questa McLaren.
Chiaro esempio di quanto stia faticando, soprattutto nel mettere insieme il giro secco, sono gli errori in qualifica in Bahrain e in Arabia Saudita che hanno costretto Norris alla rimonta per cercare di evitare di perdere eccessivo terreno in classifica. A pari vettura, al momento, il pilota favorito, infatti, non è più Lando Norris ma Oscar Piastri. Ma avere due piloti forti su una vettura forte, per quanto possa assicurare i punti importanti anche in ottica Costruttori, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, soprattutto a lungo andare, per la McLaren. “Sono qui per annunciare a tutti che penso che diventerà solo più forte” ha dichiarato Zak Brown ai microfoni di F1 TV al termine della gara di Jeddah parlando dell’australiano che è passato dall’essere inseguitore ad inseguito.
“Abbiamo i nostri due numeri uno – ha proseguito il CEO della McLaren analizzando lo status condiviso dai due piloti all’interno del team, che deve ancora sbilanciarsi con dei possibili ordini di scuderia - Credo che non li abbiamo ancora visti combattere in modo davvero epico: credo che quel giorno arriverà, non vedo l'ora. Corrono forte, ma in modo pulito, quindi so che tutti aspettano quel grande momento. Penso che sarà un po' un non-evento per noi internamente. Sappiamo che è più un quando che un sé. Abbiamo due grandi piloti che gareggiano duramente, uno accanto all'altro per la maggior parte del tempo: qualcosa succederà, ma queste sono le corse, quindi sono emozionato”. Una situazione che Zak Brown vede al momento come l’ideale, ma Lando Norris sarà disposto ad essere il numero due qualora il team di Woking dovesse decidere di puntare su Oscar Piastri e viceversa? Sicuramente a godere di questa ancora non presa di posizione saranno gli altri piloti che potranno ricavare punti importanti se i due alfieri della McLaren dovessero iniziare ad avere qualche disguido in pista disubbidendo alle famigerate papaya rules.