F1, Wolff: «Vettel-Mercedes? Sarebbe una bella storia di marketing»

F1, Wolff: «Vettel-Mercedes? Sarebbe una bella storia di marketing»
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Toto Wolff torna a parlare di Sebastian Vettel, il cui approdo in Mercedes «sarebbe una bella storia di marketing». Solo una provocazione o c'è del vero interesse per il quattro volte campione del mondo?
18 maggio 2020

«Sicuramente avere un pilota tedesco su una macchina tedesca sarebbe una bella storia di marketing. Vettel è ovviamente molto bravo, dà tutto. Può decidere in autonomia se vuole lasciare o unirsi ad un'altra squadra, ci sono alcuni posti interessanti dove andare»: un'opinione interessante, questa, specie perché arriva dal team principal della Mercedes, Toto Wolff, che in un'intervista rilasciata all'emittente televisiva austriaca ORF parla con interesse di Sebastian Vettel, fresco dell'annuncio del divorzio dalla Ferrari a fine 2020. 

Che sia solo una provocazione da parte dello smaliziato manager austriaco? Dando per scontato che Lewis Hamilton e la Mercedes vogliano proseguire il loro rapporto di grande successo oltre il 2020 - Hamilton è in scadenza a fine anno - sembra difficile immaginarsi una coppia costituita da Hamilton e Vettel, per due ordini di motivi. Il primo è di carattere economico: vista la congiuntura economica attuale, la Mercedes potrebbe non aver intenzione di sobbarcarsi due ingaggi faraonici.

In secondo luogo, avere due prime donne in squadra potrebbe rendere ingestibile la lotta interna al team. Memore di quanto successo con Hamilton e Rosberg nei primi anni del dominio della Stella a tre punte nell'era dell'ibrido, la Mercedes difficilmente si porterebbe in casa un pilota con il blasone di Vettel, a meno che Hamilton decida di fare altro. Ma con il record di Schumi da battere nei prossimi anni, Hamilton non dovrebbe avere intenzione di separarsi dalla Mercedes. Tesi, questa, avvalorata dalle recenti voci di un rifiuto dell'inglese ad una proposta di John Elkann lo scorso anno per battere il primato del Kaiser con le Frecce d'argento. 

Le parole di Wolff potrebbero essere dirette, più che a Vettel stesso, a Valtteri Bottas, anch'egli in scadenza a fine 2020. Ottimo gregario, Bottas è il nome ideale per affiancare Hamilton in attesa di poter piazzare in prima squadra il talentuoso George Russell. Il nome di Vettel potrebbe servire a Wolff per perfezionare un accordo al ribasso con Bottas. «Stiamo valutando cosa faremo con George Russell - aggiunge Wolff - e poi c'è la variante Vettel. Ma non è una questione prioritaria: vogliamo concentrarci prima sulla nostra squadra». 

Vettel, dal canto suo, potrebbe anche trovare un posto al sole alla Renault, andando ad occupare il sedile che sarà lasciato vacante da Daniel Ricciardo a fine 2020. Sedile, che, dicono i ben informati, potrebbe anche andare a Fernando Alonso, che tornerebbe così per la terza volta tra le file della scuderia con cui vinse i suoi due titoli mondiali di Formula 1, a metà anni Duemila. Tra le opzioni di Vettel anche il ritiro: la scelta forse più probabile leggendo attentamente le sue parole nell'annunciare il divorzio dalla Ferrari. Solo supposizioni, per ora, in attesa di conferme da parte del tedesco. 

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