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Sorridente, pronto alla battuta, ma la disponibilità di Toto Wolff si infrange contro le domande dei giornalisti visto che, di fatto, non aggiunge nulla a quanto già scritto nel comunicato stampa. Lewis Hamilton e la Mercedes hanno rinnovato l'accordo fino al 2023, data in cui anche il contratto di Toto Wolff è in scadenza, quindi perché annunciare qualcosa che sembrava destinato a restare in sospeso ancora?
"Abbiamo firmato materialmente venerdì sera - dice Toto Wolff - e siccome in F.1 non c'è niente di segreto, abbiamo preferito dirlo direttamente sabato mattina, così ci siamo tolti un peso ed evitato lungaggini varie. Abbiamo deciso di firmare subito e Lewis era d'accordo, perché abbiamo delle sfide importanti per il futuro, i nuovi regolamenti del 22, un anno per capire dove siamo e che fare come il 23. Serviva stabilità e un punto fermo per tutta la squadra. Ecco perché una volta trovato un accordo era inutile tenerlo in sospeso. Meglio per noi e per voi della stampa".
Messo un punto fermo come la permanenza di Hamilton, resta il nodo del secondo pilota..."Dateci tempo e sistemeremo anche questo. Non era la priorità in questo momento, dovevamo mettere dei punti fermi attorno a certezze, il resto lo decidiamo con calma nei momenti opportuni". Quindi nessuna novità a breve che possa darci un quadro completo di cosa farà la Mercedes in futuro..."Il quadro è semplice: stabilità, lavoro di gruppo, fare squadra, come sempre stato alla Mercedes". E con queste frasi, ripetute in inglese, italiano e tedesco ai vari giornalisti, non si è aggiunto nulla più a un sodalizio consolidato come quello di Hamilton e Mercedes via Toto Wolff.