F1, Williams: taglio allo stipendio dei piloti. Dipendenti in cassa integrazione

F1, Williams: taglio allo stipendio dei piloti. Dipendenti in cassa integrazione
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La Williams ha annunciato il taglio del 20% dei compensi dei piloti e dei top manager e la cassa integrazione fino a fine maggio per diversi dipendenti
6 aprile 2020

Cassa integrazione fino al termine di maggio per diversi dipendenti della Williams: il team di Formula 1 ha annunciato una serie di misure volte a contenere i costi nel periodo di inattività forzata dovuto alla pandemia di Coronavirus in atto nel mondo. La scuderia di Grove ha fatto sapere anche che a partire dal primo aprile, i due piloti, George Russell e Nicholas Latifi, e il top management hanno acconsentito ad una riduzione dello stipendio del 20%.

«Queste decisioni non sono state prese alla leggera - si legge nella nota diffusa alla stampa -. Tuttavia, il nostro scopo è quello di salvaguardare i posti di lavoro dei nostri dipendenti a Grove e assicurarci che possano ritornare all'attività a tempo pieno quando la situazione lo consentirà». La scelta di anticipare la pausa estiva tra marzo e aprile, disposta da F1 e FIA in accordo con i team, non basta per ridurre gli esborsi in tempo di stop forzato.

La Williams non è l'unica scuderia ad aver annunciato misure di questo tipo: anche la McLaren ha disposto la cassa integrazione per i propri dipendenti, mentre i piloti Lando Norris e Carlos Sainz hanno accettato la riduzione dell'ingaggio. Nel frattempo, i team stanno discutendo il rinvio del nuovo regolamento tecnico, già spostato di un anno, al 2023, per far sì che i costi di sviluppo delle future monoposto non gravino sui conti 2021. 

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