F1. Visa Cash App RB, Laurent Mekies: “Seguiamo il regolamento. Ci sono altre vetture molto più simili alla Red Bull di noi"

F1. Visa Cash App RB, Laurent Mekies: “Seguiamo il regolamento. Ci sono altre vetture molto più simili alla Red Bull di noi"
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I test prestagionali in Bahrain sono la prima occasione per Laurent Mekies di mostrare al mondo della Formula 1 il suo nuovo ruolo di team principal di Visa Cash App RB. Ecco le sue parole
22 febbraio 2024

Il secondo giorno di test prestagionali in Bahrain sta per giungere al termine. Chilometri e chilometri sono stati macinati dalle nuovissime monoposto. Ad attirare l’attenzione è anche la Visa Cash App RB, ex AlphaTuri, che monta motore, cambio e sospensioni progettate e realizzate dalla scuderia madre, la Red Bull. Questo rapporto sinergico, che ha sede, oltre Faenza, a Milton Keynes desta non pochi sospetti agli altri team della griglia, visibilmente preoccupati. Questa mattina Daniel Ricciardo ha cercato di attutire le voci a riguardo, ma nel pomeriggio è intervenuto anche il nuovo team principal che ha presto il posto di Franz Tost. Stiamo parlando in una figura che bazzica da molti anni in Formula 1, non alla sua prima esperienza con il team austriaco ai tempi della Toro Rosso, ma che ha vestito anche la divisa della Ferrari fino a quest’estate come Direttore Sportivo.

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“Ho un felling fantastico con questo nuovo ruolo. Sono in una famiglia straordinaria come quella della Red Bull in Formula 1” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport F1 Laurent Mekies. “Un’avventura bellissima che stiamo vivendo come se fosse la costruzione di un nuovo team che parte da una storia fantastica. Quindi prendiamo questa base e proviamo a mettere il tutto insieme per andare a cercare gli obiettivi più ambiziosi. Stiamo rinforzando tutte le aree, una cosa molto importante perché non ci sono formule magiche per poter fare bene. Franz Tosta ha fatto un lavoro straordinario portando tantissimi talenti a Faenza”.

Se vogliamo essere seri al nostro obiettivo di andare verso la parte più competitiva della griglia dobbiamo prendere una strada migliore, con altri ingegneri pronti ad entrare nel team. Una struttura, nuove persone quindi ci dovremo creare una nuova identità soprattutto in questa prima parte di stagione. Adesso più che mai non siamo ancora arrivati al momento di poter parlare degli altri in termini di competitività. Servirà tempo. Abbiamo tre giorni di test, un giorno e mezzo per pilota e tutte persone nuove, quindi stiamo provando a vivere il tutto senza farci influenzare dall’esterno. Ci concentriamo sul fare bene le cose basiche e poi domani sera faremo i conti su questa avremo realizzato in questi tre giorni”.

Abbiamo fatto tutto in maniera corretta. C’è un regolamento, il nostro lavoro è rispettarlo, è nel nostro DNA, ma farlo nel modo più competitivo possibile. La FIA ha con noi sicuramente un’attenzione infinita e quindi stiamo giocando all’interno di un regolamento ben definito, su cosa si può e cosa non si può fare. Voglio ricordare perché c’è questo regolamento, perché un team più condividere alcuni pezzi, come motore e cambio, con un’altra squadra. Non è una regola nuova perché è di dieci anni fa. E’ stato fatto tutto per lo sport, per i fan, per avere un griglia più stretta tra il primo e l’ultimo. Se uno guarda il campionato dello scorso anno, si vede che se si sommano i punti delle ultime quattro squadre in classifica non si riesce ad arrivare neanche al terzo. Poi c’è un secondo motivo, ovvero offrire un business core più sostenibile a chi sceglie di acquistare. Se io voglio comprare invece di sviluppare il mio, devo fare meno investimenti. Siamo in un periodo fantastico per la Formula 1, ma questo la maggior parte della griglia sta mettendo soldi e quindi dobbiamo essere un po’ attenti prima di riaprire una guerra quando si ha equilibrio straordinario. Siamo all’opposto di quanto accaduto nel 2020 con la Mercedes Rosa, ovvero la Racing Point. È giusto condividere qualche componente, ma questa monoposto non copia Red Bull. Basta vedere le altre che sono in pista che si avvicinano a loro molto più di noi. Poi se vediamo cosa ha fatto con la RB20 non c’è nessun punto di contatto”.

Abbiamo avuto dei dubbi su alcuni elementi e cercheremo di lavorarci facendo degli sviluppi. Ma non è niente che vada ad intaccare il nostro programma. Parliamo di raffreddamento, quindi, influisce la nostra prestazione e, come il resto della macchina, voglio avere tutto al top. Se lì possiamo trovare miglioramenti lo faremo. Daniel Ricciardo è un pilota fantastico, ci ha trasmesso massima concentrazione e tanta fame di vittoria. È una chance unica per un team come il nostro avere uno come lui, che ha vinto otto Gran Premi ma soprattutto con una sensibilità tecnica. Stiamo ritrovando il grande Daniel che il paddock ha sempre amato”.

Anche se fossi stato ancora in Ferrari non avrei creduto che la Red Bull fosse imbattibile. Il regolamento non è cambiato quindi è inevitabile che le squadre si vadano ad avvicinare. Siamo comunque ancora ai test quindi è impossibile leggere, ma dubito che qualcuno stia abbandonando l’idea di puntare alla vittoria”.

Da Moto.it

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