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Nuovo arresto a Londra per Vijay Mallya, il proprietario della Force India: l'accusa è di riciclaggio di denaro nella gestione della sua scuderia di Formula 1.
Mallya, 61 anni, era già stato arrestato ad aprile dalla polizia britannica su richiesta di estradazione da parte delle autorità indiane. Mallya dovrà essere processato in India per un debito da un miliardo di sterline nei confronti di alcuni istituti bancari di proprietà statale legati al fallimento della sua compagnia aerea, la Kingfisher Airlines, avvenuto nel 2012.
Stando a quanto dichiarato dalla Magistratura, alcuni di questi fondi sarebbero finiti nei conti della Force India. Mallya ha negato le accuse rivoltegli nel corso di una breve udienza alla Corte di Westminster ed è stato rilasciato su cauzione.
La prossima apparizione di Mallya in tribunale è prevista per il 20 novembre. Il processo di estradizione dell'affarista, cui è stato confiscato il passaporto indiano, è già stato avviato: un'udienza è prevista per il 4 dicembre prossimo.
Nonostante la sua situazione giudiziaria, Mallya sta vivendo una sorta di esilio dorato in Inghilterra: il patron della Force India vive in una sontuosa villa da 11,5 milioni di sterline nell'Hertfordshire, che in passato apparteneva al padre di Lewis Hamilton, Anthony.