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La Ferrari attraversa un periodo di grande difficoltà: le problematiche a livello di assetto che permettono alla SF16-H di performare al meglio solo in finestre di utilizzo molto limitate non sembrano essere risolte, e a Silverstone la vettura della scuderia di Maranello è risultata de facto più staccata dal vertice rispetto a quella dello scorso anno.
Se a livello di tecnici la situazione sembra particolarmente instabile, così non è, almeno in apparenza, per quanto riguarda i piloti: Kimi Raikkonen ha appena rinnovato il contratto anche per la prossima stagione, e l'accordo che lega Sebastian Vettel alla Ferrari scadrà alla fine del 2017.
Vettel, pur non rilasciando dichiarazioni al vetriolo, è apparso decisamente frustrato negli ultimi weekend di gara, complici anche i molteplici inconvenienti al cambio, con relative penalità per la sostituzione della trasmissione, che non hanno fatto altro che peggiorare una situazione già non propriamente rosea a livello prestazionale, come spiegato in precedenza.
Gli interrogativi sul futuro a medio termine del quattro volte campione del mondo cominciano a serpeggiare; molto dipenderà dalla competitività della Rossa di Maranello. A mettere una pulce all'orecchio della Ferrari ci ha pensato il team manager della Red Bull, Christian Horner, che ha parlato di Vettel con i media tedeschi.
Mi sembra che Seb sia teso; per esperienza personale posso dire che ha bisogno di sentirsi bene per dare il meglio di sé. Non sono certo che apprezzi la pressione di Sergio Marchionne. Credo sia possibile che Seb passi nel 2018 alla Mercedes, se non dovessero esserci progressi in Ferrari
«Mi sembra che Seb sia teso; per esperienza personale posso dire che ha bisogno di sentirsi bene per dare il meglio di sé - spiega Horner, capo di Vettel dal 2009 al 2014 - Non sono certo che apprezzi la pressione di Sergio Marchionne. Credo sia possibile che Seb passi nel 2018 alla Mercedes, se non dovessero esserci progressi in Ferrari».
Se l'illazione di Horner avesse un fondamento di verità, allora il tedesco si troverebbe a guardare con interesse alla lotta fratricida tra Hamilton e Rosberg, che potrebbe permettergli di guadagnare un posto al sole in Mercedes.
Hamilton, infatti, ha un contratto in essere fino al 2018, mentre il rinnovo fino al 2018 del contratto di Rosberg, in scadenza al termine di questa stagione, dovrebbe essere annunciato nel Gp di casa, ad Hockenheim. Se la situazione tra i due rivali, già ingestibile ora, dovesse precipitare ulteriormente, non è però da escludere un addio da parte di uno dei due alfieri della scuderia di Brackley. La palla passa alla Ferrari, e alle possibilità di ben figurare nelle prossime stagioni.