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Sebastian Vettel comincia a pensare al suo futuro: il contratto che lega il quattro volte campione del mondo di Formula 1 alla Ferrari è in scadenza a fine anno, e il trentaduenne tedesco confida ad Autosport che il rinnovo non sarà una questione di soldi. «Dipende da quello che è importante per te, cosa ti guida. Se i soldi sono la tua fonte di motivazione, ti possono portare molto lontano, e portarti al successo. Ci sono un sacco di sportivi e uomini di affari che danno il meglio di sé per denaro».
Nella F1, ricorda Vettel, c'è anche un'altra componente importante in gioco, il pericolo, componente imprescindibile del motorsport. «La domanda è se si arriva ad accontentarsi, e non vale solo per la Formula 1. Noi mettiamo anche a rischio la nostra vita, quindi bisogna essere riconoscenti. Le nostre carriere sono anche più corte rispetto ad altre. Ritengo che la cosa più importante sia essere felici», spiega il quattro volte campione del mondo di Formula 1.
A 32 anni è inevitabile per un pilota di F1 porsi degli interrogativi sull'avvenire, come riconosce Vettel. «Ad essere onesto, non sarò qui tra dieci anni, quindi è normale cominciare a pensarci. Penso di essere in una posizione molto fortunata, avrò modo di provare a fare molte cose una volta smesso di correre in F1. Magari partecipare ad altri campionati, ricoprire un ruolo diverso nel motorsport o fare qualcosa di completamente differente al di fuori da questo ambiente. Ho alcune idee, ma non ho ancora deciso. Sono piuttosto tranquillo».