F1. Verstappen sull’addio di Adrian Newey: “Avrei preferito che rimanesse ma il suo addio non è un dramma per noi"

F1. Verstappen sull’addio di Adrian Newey: “Avrei preferito che rimanesse ma il suo addio non è un dramma per noi"
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Adrian Newey ha annunciato il suo addio alla Red Bull pochissimi giorni fa e, in occasione del Gran Premio di Miami 2024, Max Verstappen ha commentato la decisione del progettista.
3 maggio 2024

Era nell’aria da veramente molto tempo e il 1° maggio 2024, mentre si celebrava il trentennale della morte di Ayrton Senna, è arrivata l’ufficialità. Adrian Newey dirà addio alla Red Bull il primo trimestre del 2025, iniziando anzitempo il suo periodo di gardening concentrandosi sull’ultimazione dell’Hypercar RB17 del team di Milton Keynes, lasciando il reparto corse al termine dell’attuale stagione. Ovviamente, durante il media day del Gran Premio di Miami 2024, sesto appuntamento stagionale, che andrà in scena questo weekend con il format Sprint, l’attenzione si è concentrata sull’addio del progettista più importante della Formula 1 moderna ai campioni del mondo. A parlarne nella conferenza stampa è stato proprio Max Verstappen.

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Tra il tre volte campione del mondo e Adrian Newey nel corso degli anni è nata una grande amicizia, quindi l’addio alla Red Bull dell’inglese per l’olandese vuol dire più di una semplice perdita lavorativa. “Adrian, da quando è arrivato alla Red Bull, è stato incredibilmente importante per il successo che ha avuto il team. Credo che nel tempo il suo ruolo sia cambiato un po’, e penso che molte persone non capiscano realmente cosa stesse facendo. Non direi che non stava facendo niente, ma il suo ruolo è evoluto”, ha dichiarato Max Verstappen. “Molte persone competenti sono entrate nella squadra, rafforzando l’intero dipartimento. Naturalmente, avrei preferito che rimanesse, perché puoi sempre contare sulla sua esperienza. Personalmente, è fantastico parlare con lui e relazionarsi. È molto brillante, intelligente, sa parlare con il pilota e poi interpretare il feedback nel modo in cui progetta la vettura. Cerca di immaginarsi alla guida. È molto forte e lo ha dimostrato negli ultimi anni con le ultime vetture. Quindi, dall’esterno, sembra tutto molto drammatico, ma penso che se si conosce realmente ciò che sta accadendo all’interno della squadra, non è così drammatico come sembra” ha spiegato l’alfiere della Red Bull.

“E’ sempre un gruppo di persone che rende una squadra vincente. Una persona come Adrian, con la sua esperienza e la conoscenza che ha della nostra squadra, dovrebbe essere un vantaggio” ha continuato Max Verstappen. “Ma poi d’altro canto, nel ’26 tutto sarà molto, molto nuovo, molto diverso da come sono le vetture adesso. Prima che possa potenzialmente unirsi a un’altra squadra sarà il ’25, e normalmente le vetture sono già progettate per quell’anno. Ma sicuramente, con nuovi regolamenti, se andasse da qualche altra parte, con la sua conoscenza, può portare molto alla squadra” ha terminato l’olandese.

Si evince dunque dalle parole del pilota tre volte campione del mondo che la perdita di Adrian Newey andrà ad impattare in minima parte le prestazioni della Red Bull in quanto il reparto tecnico già da diverso tempo era stato affidato ad un team e non più solo ed esclusivamente al britannico. Infatti, da quando Pierre Waché si è unito alla squadra di Milton Keynes nel 2013 è arrivato a ricoprire il ruolo di direttore tecnico nel 2018. In questo modo Newey ha avuto modo di concentrarsi su progetti che non riguardassero esclusivamente la Formula 1, come la progettazione della Valkyrie di Aston Martin e l’Hypercar RB17 di Red Bull che verrà presentata al festival di Goodwood. Ma se l’impatto di Newey nelle ultime stagioni della squadra austrica, stando alle parole di Verstappen, fosse stato minimo rispetto al passato, potrebbe portare un notevole vento di novità nel prossimo team che potrebbe scegliere, come Ferrari, Aston Martin o Mercedes.

Da Moto.it

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