F1. Verstappen domina le qualifiche del GP Austria. McLaren e Mercedes ci sono, ma la Ferrari che fine ha fatto?

F1. Verstappen domina le qualifiche del GP Austria. McLaren e Mercedes ci sono, ma la Ferrari che fine ha fatto?
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Paolo Ciccarone
Da Spielberg il commento delle qualifiche del Gran Premio d'Austria 2024, undicesimo appuntamento stagionale della Formula 1
29 giugno 2024

SPIELBERG – Sulla pista di casa Red Bull Max Verstappen non lascia spazio ai rivali e dopo aver ottenuto la pole e vinto la gara sprint, fa la pole anche per la gara di domenica. Sul pistino austriaco, uno con i tempi di percorrenza più ridotti del circus (64 secondi un giro completo) Verstappen ha mollato distacchi abissali in proporzione al tracciato, tanto che la McLaren di Norris, così come nella sprint, è l’unica che si avvicina alle prestazioni dell’unica Red Bull vincente, perché Perez, al solito, naviga lontano dal compagno di squadra e non va oltre l’ottava posizione

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E per la McLaren poteva andare anche meglio con Piastri ma al giovane australiano è stato cancellato il terzo tempo e retrocesso in settima posizione, subito dietro a Leclerc con la Ferrari. E qui meglio aprire un capitolo a parte perché con Sainz quarto e il monegasco sesto (ma aveva il settimo tempo) i problemi sono emersi a raffica. Una macchina che saltella molto, specialmente nelle due curve veloci in discesa (l’ultima in particolare) fanno perdere tempo rispetto ai rivali, col risultato di beccarsi quasi mezzo secondo che, su un tracciato di 64 secondi in totale, rappresenta una vita. Quindi una rossa che dopo il Canada e la Spagna conferma di aver perso il bandolo della matassa.

Ad aggravare la situazione le continue lamentele sulle frenate, ma il materiale risulta essere ok (è lo stesso di altri team) ma i problemi, specialmente Leclerc, restano. Sul monegasco, tra l’altro, pende anche il grave errore nelle qualifiche della gara sprint, quando ha spento la macchina. Si era parlato di antistallo (che in teoria impedisce di spegnere il motore) ma a quanto pare, filtrata da interno Ferrari a stampa amica, il dito accusatorio è rivolto proprio verso Leclerc, sempre più nervoso anche se continua a spingere al limite. Ai piloti, infatti, non si può obiettare niente visto l’impegno e la grinta, ma se manca qualcosa di base, leggi macchina, difficilmente si va oltre.

Lo sa bene anche Hamilton, che rispetto a Russell si è trovato con una macchina lenta rispetto a Russell che parte in seconda fila. Per quanto riguarda il formato delle gare sprint, anche in Austria si conferma quanto visto in precedenza: la gara disputata al mattino, a parte un momento di lotta fra Norris e Verstappen con Piastri terzo incomodo, oltre a non dare spunti ulteriori, di fatto viene vanificata dalle qualifiche per la gara della domenica, ovvero due ore dopo un evento sportivo, in cui i piloti hanno dato spettacolo, di fatto viene cancellato dalla cronaca. Un paradosso mordi e fuggi di una F.1 che guarda solo alla TV e dimentica il resto. Quanto durerà?

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