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Ai microfoni di Sky Sport F1, Max Verstappen prima di sapere della penalità di tre posizione nel Gran Premio di Russia, aveva dato la colpa a Lewis Hamilton per l'incidente nel corso del ventiseiesimo giro.
"Fino a quel momento era stata una gara fantastica, poi sono andate storte alcune cose. Sapevamo che saremmo stati molto vicini in curva 1. Lui mi ha spinto a sinistra in frenata, poi sono andato all'esterno, ho sterzato ma lui continuava a spingermi largo fino a quando non avevo più margine per fare la curva. Mi ha portato contro il cordolo rialzato, a me si è alzato il posteriore della macchina, ho perso il controllo e ci siamo toccati."
L'olandese è convinto di non avere nessuna responsabilità. "E' un peccato che sia successo, ma alla fine per fare la curva ci vuole la collaborazione di entrambi. Penso di aver fatto tutto correttamente, ho provato ad affiancarlo in curva 2, è un po' difficile da dire".
Verstappen non era arrabbiato con Hamilton, ma riteneva che l'incidente non meritasse nessuna sanzione. "Non lo sono, va bene così, sono le corse e certe cose accadono. Incidente di gara? Decideranno i commissari, siamo entrambi fuori, sarebbe stato meno positivo se uno l'avesse passata liscia e l'altro no. Ne parleranno, vedremo. Non è una situazione normale, proviamo sempre a combattere, ma come ho detto serve la collaborazione di tutti e due per fare la curva e oggi non c'è stata".