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“Nel 2023 abbiamo vinto più della Mercedes, innanzitutto. E l’inizio della stagione è stato buono. Non è stato difficile convincere Lewis del fatto che venire in Ferrari fosse un'alternativa valida. Penso lo avesse in mente da 22, 23 anni. Ne parlavamo già nel 2004. Credo che a volte serva semplicemente che i pianeti si allineino: era sul mercato, e la Ferrari aveva un sedile disponibile. Prendere contatto è stato semplice, abbiamo cominciato a trattare un anno fa”. Non poteva che essere Lewis Hamilton l’oggetto di una pioggia di domande a Fred Vasseur in occasione del pranzo di Natale organizzato dalla Ferrari a Fiorano.
Il team principal della Rossa, davanti a una platea di giornalisti selezionatissimi tra cui figurava anche Automoto.it, non ha voluto sbilanciarsi sulla data esatta del debutto in pista con la Ferrari di Hamilton a Fiorano con la F1-75, ma ha spiegato che non sarà un evento in pompa magna. “Dobbiamo concentrarci sulla stagione, e sulla performance. Il lancio del campionato e della macchina sono sufficienti, anzi troppi. Voglio focalizzarmi sullo sviluppo, e non sullo show”. La nuova nata di Maranello, ha rivelato Vasseur, sarà mostrata al mondo il 19 febbraio. Una data cruciale, che di fatto coinciderà con l’acclimatamento di Hamilton nel nuovo ambiente.
Un processo questo, che “non sarà semplice, visto che avrà solo sei settimane a disposizione da inizio gennaio al lancio della macchina – riflette Vasseur -. Ma arriverà con il suo bagaglio di esperienze, non è certo un rookie. Non sono preoccupato, anche perché vista la continuità a livello regolamentare avremo dei punti di riferimento. Con soli tre giorni di test a disposizione, se ci fosse una tempesta di sabbia in Bahrain come è successo un paio di anni fa non sarebbe semplice per lui, ma vale lo stesso anche per il resto della griglia”.
In ogni caso, ad aiutare Hamilton penserà anche un altro strumento chiave nella Formula 1 di oggi. “So che avremo tante procedure da assimilare nel corso di pochi giorni, ma penso che abbia l’esperienza per farlo e avremo il vantaggio del simulatore, che gli consentirà di effettuare prove di passo gara e qualifica, oltre a prepararsi al meglio all’uso del volante e alle altre particolarità della vettura”. Ma Vasseur come ha gestito il rapporto con Hamilton in questo limbo che ha separato l’annuncio del suo ingaggio dall’effettivo arrivo? “Sono in contatto con Lewis da 20 anni. Quest’anno siamo stati più cauti, evitando di parlare di tecnica per non avere problemi. Non volevo causare un caos, visti i buoni rapporti con la Mercedes”.
Hamilton in Ferrari troverà Charles Leclerc, con cui costituirà una coppia dal grande talento, ma dalla potenziale gestione non semplice. Vasseur non sembra spaventato dal compito, però. “È sempre una sfida – concede -. Lo è stato anche quest’anno con Charles e Carlos, ma credo che l’emulazione tra piloti sia una delle chiavi per estrarre performance. Con Charles e Carlos abbiamo avuto dei momenti difficili, come Monza 2023 e Las Vegas 2024, ma le prestazioni della scuderia ne hanno giovato. Non sono particolarmente preoccupato per la convivenza tra Charles e Lewis, c’è un grande rispetto tra loro. Si conoscono molto bene, e parlano del loro futuro da mesi”.
Al netto della gestione dei suoi piloti, Vasseur non sembra preoccupato delle difficoltà sul giro secco riscontrate da Hamilton nella sua ultima stagione in Mercedes. “Credo che quello che è successo ad Abu Dhabi in qualifica non sia dipeso da lui. Ha avuto delle ottime gare a Las Vegas e Abu Dhabi e non mi sono mai preoccupato della situazione. Non voglio dare la colpa a Lewis o alla Mercedes, ma non è una situazione semplice da gestire”. E dopotutto, come ricorda Vasseur, “i punti si colgono la domenica".
Che consigli darebbe Vasseur ad Hamilton? “Nessuno, se non evitare di mangiare troppa pasta per non eccedere con la zavorra – dice sorridendo -. Ma per vincere il prossimo anno dobbiamo concentrarci sui dettagli. 14 punti sono tanto, e allo stesso tempo quasi nulla. Sono un ritiro, un episodio di gara, una decisione strategica. È una buona lezione per il team, perché ogni singolo errore, ogni singola decisione farà una grandissima differenza alla fine. Sono convinto che anche il prossimo anno il campionato sarà combattuto, e non possiamo farci sfuggire nemmeno un punto”. Un monito importante per Lewis Hamilton, la nuova superstar di casa Ferrari.